Viaggio nelle grotte di Pertosa

Un viaggio all’interno le Grotte di Dante

Sapevate che in Italia esistono delle grotte visitabili via barca? Sono le Grotte di Pertosa-Auletta, o chiamate anche “le Grotte di Dante” o “le Grotte dell’Angelo”.

Dove siamo?

Ci troviamo ad Auletta, un paese di 2208 abitanti in provincia di Salerno. Noi siamo partiti da Matera, e per tornare verso Roma, abbiamo deciso di dedicare una mezza giornata a questo spettacolo della natura. Queste grotte infatti presentano due grandi unicità:

  • Sono le uniche grotte in Europa a conservare i resti di un villaggio risalente al II millennio a.C.
  • Ma sono anche le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro

Sono grotte autentiche, ricche di bellezza e di storia, e non possono mancare agli occhi degli amanti della natura.

Noi abbiamo avuto l’immensa fortuna di avere una visita guidata privata (complice il periodo dell’anno in bassa stagione, e purtroppo complice la pandemia), ma vi assicuro che, comunque vada, rimarrà un’esperienza incredibile.

Attraverso le guide esperte, infatti, potrete vivere una grande avventura. Il fiume offre un emozionante viaggio in barca, immersi nel silenzio e nella pace, interrotti solo dal rumore della cascata sotterranea.

Per poter visitare le grotte di Pertosa-Auletta la prenotazione è obbligatoria: Vi lascio i recapiti ai quali poter fare riferimento:

prenotazioni@fondazionemida.it

Potrete consultare gli orari e le informazioni dei biglietti QUI: https://fondazionemida.com/grotte-pertosa-auletta/orari-e-tariffe

IL BACIO ETERNO

All’interno delle grotte, una volta raggiunta la fine del percorso, vivrete un’esperienza unica al mondo; assisterete finalmente al BACIO atteso da 20 mila anni tra una stalattite e una stalagmite

È un’emozione unica, ed irripetibile ai nostri occhi; per poter vedere di nuovo un’unione simile, infatti, dovranno passare altri 20 mila anni, o chissà quanti di più.

Goccia dopo goccia, lentamente ma con costanza, la stalattite e la stalagmite hanno cominciato ad avvicinarsi, fino a toccarsi.

Noi ci siamo ripromessi di tornare tra vent’anni, per vedere la trasformazione di questa unione, e chissà, magari trovare un altro amore pronto a nascere.

Curiosità: Passeggiando e guardandovi intorno, puntando lo sguardo in alto, ad un certo punto troverete una parete ricolma di graffiti. Vandali, penserete voi, arrivano ovunque! Ed invece,quando capirete di cosa si tratta, il cuore si farà sempre più stretto e gli occhi sempre più lucidi. Questi “graffiti” infatti, sono una richiesta di aiuto e un passaggio sulla terra degli ebrei che sono riusciti a nascondersi durante la II guerra mondiale. Ci sono nomi, date e simboli, segni di chi ha passato lunghi periodi nascosto qui dentro, per difendersi dagli attacchi dei nazisti.

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Calcata, il borgo delle streghe e degli artisti

Se avete bisogno di idee per una gita fuori porta, questo è l’articolo che fa al caso vostro.

A circa 1h di auto da Roma, infatti, verrete avvolti dalla meraviglia di un borgo misterioso: Calcata.

Ingresso al borgo di Calcata

Questo piccolo comune in provincia di Viterbo si trova sopra la Valle del Treja, vicino alle celebri Cascate di Monte Gelato.

La leggenda di questo comune è da brivido: Sembra appunto che nei giorni e nelle notti in cui si sente forte vento, tra i vicoli di Calcata è possibile sentire il canto delle streghe. Non solo: si narra anche che questo antico borgo sia stato in passato luogo di riti magici.

Ma Calcata è soprannominato anche Borgo degli Artisti: nel 1935 infatti la rocca su cui poggia la parte vecchia del borgo è stata ritenuta poco stabile e, per questo motivo, gli abitanti sono stati costretti a lasciare le loro case per trasferirsi nella vicina Calcata nuova. Negli anni Sessanta,  però, alcune perizie hanno confermato la solidità della rupe. Da quel momento il borgo ha iniziato ad attrarre molti artisti di strada, pittori, musicisti e attori, così da conquistare anche il soprannome di “borgo degli artisti“.

Cosa potremo vedere a Calcata?

Quasi tutte le strade che partono dalla piazzetta principale conducono a strapiombi situati sulla sommità della rupe; perciò a Calcata potrete “semplicemente” passeggiare, ammirando dei panorami mozzafiato dell’alta valle del Treja. Occhio a quando passeggiate, potreste trovarvi un musetto dolce affianco; Calcata, infatti, è piena di gatti, padroni del borgo.

Dopo aver passeggiato, vi sarà venuta certamente fame; vi consiglio quindi di fermarvi a pranzo da Home > Ristorante La Piazzetta – Calcata VT (lapiazzettarestaurant.it): la location è incantevole, Gianluca, titolare e chef è un personaggio incredibile, ed abbiamo trovato un ottimo rapporto qualità prezzo! Un’unica accortezza: è severamente Sconsigliato agli Ultrà della Lazio (il proprietario è un gran lupacchiotto!)

Come raggiungere Calcata

Per raggiungere il borgo di Calcata da Roma dovrete prendere la Cassia Bis (Veientana), prendere l’uscita numero 5, proseguire per Mazzano Romano e seguire le indicazioni per Calcata. La parte vecchia del paese comparirà davanti ai vostri occhi dopo una lunga serie di curve, in cima a una collina immersa nel verde. A Calcata paese puoi accedere attraverso un’unica porta situata sulle mura.

Curiosità: Sapete qual è il periodo migliore per alloggiare a Calcata? Ad Halloween ovviamente! Trascorrerete un weekend da paura!

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L’Amazônia di Sebastião Salgado

Sebastião Salgado, Amazônia – MAXXI
Vi è mai capitato di sentirvi catapultati in un altro Paese, in un altro Mondo, pur non spostandovi dalla vostra città?

A me è successo, ed oggi voglio parlarvene.

Spinta dal consiglio di amici, ho deciso una domenica pomeriggio di dirigermi al MAXXI, a Roma, per visitare la mostra di Sebastião Salgado, Amazônia.

Ecco il link: https://www.maxxi.art/events/sebastiao-salgado/  
Appena varchi la soglia della mostra, vieni completamente inebriato dal fascino dell’Amazzonia; i colori, i suoni, le immagini ti proiettano direttamente lì. Il Paradiso esiste, e lo straordinario obiettivo di Salgado ci dà la possibilità di conoscerlo ed ammirarlo in tutta la sua segretezza.

Questo viaggio lungo e difficile ha portato il fotografo brasiliano all'interno di un mondo segreto, di sciamani, tribù nascoste e infinite foreste pluviali.

L’Amazzonia è tutt'oggi la foresta pluviale più estesa del mondo; ma, tristemente, anche quella più disboscata. Oggi la deforestazione dell’Amazzonia è legata per lo più ad un sistema di mercato, che risponde ad una domanda sia nazionale che internazionale.

Salgado, attraverso le sue immagini, ha deciso di dare voce a quelle tribù che si stanno vedendo togliere la terra sotto i piedi ogni giorno, facendole finalmente esprimere, e facendoci emozionare.
Guardando le sue immagini, mi sono sentita trasportata in un mondo completamente diverso e lontano  da tutto quello a cui sono abituata; ho provato gratitudine di fronte alla vista di  fiumi che scorrono attraverso foreste apparentemente illimitate; stupore di fronte allo sguardo curioso e fiero delle tribù locali; emozione di fronte a quel cielo così ricco.

Citando testualmente le parole del fotografo “Il mondo moderno, con tutta la sua rapacità, ha distrutto solo un pezzetto di periferia. Il cuore è ancora lì. Per mostrare questo luogo incontaminato, fotografo l'Amazônia viva, non l'Amazônia morta".

Se siete a Roma, e avete voglia di emozionarvi, questa è la mostra perfetta per voi.

Sebastião Salgado sarà  con la sua Amazônia al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo - fino  al 13 Febbraio 2022; da martedì a venerdì dalle 11 alle 19, il sabato e la domenica fino alle 20:00. Chiuso il lunedì.

Il costo del biglietto è di 12,00 euro - consiglio vivamente di acquistarlo online.

Se ti è piaciuto l'articolo e  vuoi saperne di più sull'autore, questo il link: 

https://www.grandi-fotografi.com/sebastiao-salgado




E voi l’avete già vista o avete in programma di andare? 🙂

Fatemelo sapere nei commenti, vi aspetto anche sulle mie pagine social.