Weekend a Copenhagen, per un soggiorno perfetto

Nyhavn – Copenhagen

Da sempre considerata la città più d’avanguardia d’Europa, Copenhagen ispira perfezione da ogni angolo; dall’ordine e la pulizia, fino all’architettura geometrica che riempie la città, vi lascerà senza fiato.

Una città che lascia a bocca aperta, soprattutto in fatto di sostenibilità; pensate infatti che Copenhagen sarà la prima città al mondo ad avere emissioni zero entro il 2025!

Questa è una delle tante ragioni per la quale Copenaghen è definita la città più Felice d’Europa. Felicità legata al tenore di vita dei suoi abitanti, uno dei migliori al mondo, con un tasso di soddisfazione che raggiunge il 97 per cento.

Come arrivare a Copenhagen?

Partendo da Roma, in pieno Agosto, noi abbiamo optato per la compagnia aerea Norwegian Air, che si è dimostrata eccezionale, sia in termini di servizio che di prezzo. Se però avete intenzione di partire in bassa stagione, ci sono tante compagnie low cost che, con 2 ore e mezzo, vi faranno atterrare direttamente all’aeroporto di Copenaghen, Kastrup.

Per godere appieno di questo sole e di questi bellissimi colori, consiglio di visitare la città tra Maggio e Ottobre

Come raggiungere il centro dall’aeroporto?

Per arrivare in centro dall’aeroporto consiglio di utilizzare il treno che troverete all’uscita degli arrivi, e che vi lascerà in 10 minuti alla Stazione Centrale. Tutta la città è collegata in maniera eccellente: pensate infatti che mette a disposizione:

  • LA METRO: In servizio 24h su 24, ogni giorno della settimana. Si tratta di una rete di 4 linee che servono il centro della città
  • GLI AUTOBUS: Gli autobus A sono i principali del centro storico; operano 24h su 24. A questi si aggiungono gli autobus S, che hanno una frequenza più bassa, ma percorrono tratti più velocemente, perché effettuano meno fermate. Infine, troverete gli autobus N, in servizio dalle 01:00 alle 05:00 di notte, per il servizio notturno.
  • I TRENI: i collegamenti fra il centro di Copenhagen e le zone limitrofe sono garantiti anche da alcuni treni locali, i treni S, un sistema ferroviario che serve 85 fermate e opera in parallelo alla metropolitana. 
  • I BATTELLI: Si tratta di veri e proprio autobus, ma sul canale, che costituiscono un modo veloce e rapido di attraversare il lato opposto della città, senza doverlo percorrere a piedi. Il servizio di battelli di Copenhagen prevede due linee, una blu e una gialla. Controllate bene gli orari sul sito per essere aggiornati sulle corse.

CHICCA DI VIAGGIO: Un’app estremamente utile da scaricare durante il vostro soggiorno sarà l’app DOT. Vi permetterà infatti di conoscere tutti i percorsi migliori da prendere con i mezzi pubblici, gli orari di partenza e arrivo, e soprattutto l’acquisto rapido ed immediato dei biglietti. IL COSTO DEL BIGLIETTO è di 3,20€ e copre 1h e 30’, nella quale potrete cambiare tutti i mezzi che desiderate.

Dove alloggiare?

Copenhagen offre alloggi per ogni esigenza; dagli hotel ai b&b, dagli ostelli agli appartamenti, è una città nella quale non avrete nessuna difficoltà a trovare l’alloggio ideale. Noi abbiamo optato per il CABINN COPENHAGEN; situato a 1,2 km dalla Stazione centrale e dai Giardini di Tivoli, questo hotel a basso impatto ambientale offre la connessione wi-fi ed il servizio della colazione.

Le camere hanno la dimensione di una “Cabina”, ma il rapporto qualità prezzo è stato eccellente, e soprattutto era “All we need to sleep”

Dove mangiare?

Ecco i luoghi dove dovrete assolutamente fermarvi a mangiare a Copenhagen:

  • Tipst Mermaid Bar una birra, due patatine, una barca, il canale.. cosa aggiungere di piu?!
  • Broens Gadekøkken i Danesi vanno pazzi per gli street food: allora divertitevi ad assaggiare tutto in questo carinissimo street food vicino a Nyhavn
  • Cafè Stefanshus, quartiere Norrebro. La proprietaria di una gentilezza incredibile, potrete assaggiare le loro famosissime bruschette. Consiglio di assaggiare quella al salmone…Divina!
  • Reffen, lo street food per eccellenza! Un parco giochi del cibo, chioschi di ogni nazionalità, intrattenimento e tatuatore per un eventuale tatuaggio “last minute”. Aperto tutti i giorni dalle 11.00 a mezzanotte, consiglio assolutamente di fare un salto allo stand del cibo marocchino, buonissimo!
Reffen
CHICCA DI VIAGGIO: In Danimarca soprattutto negli street food, non sono ben accetti i contanti; perciò vi sconsiglio di prelevare tanto denaro e di utilizzare principalmente il Bancomat. Per il biglietto direttamente sull’autobus, invece, sará necessario il prelievo in contanti.

Itinerario di 3 giorni a Copenhagen

GIORNO 1 Arrivati dopo pranzo, cominciamo subito il nostro itinerario con una bella passeggiata lungo il canale, e ci fermiamo ad ammirare la gente che si gode queste belle giornate di sole, abbronzandosi o facendo un tuffo. Passeggiando inizierete a scorgere una serie di incredibili ponti; il più famoso è il ponte l’Inner Harbour Bridge (Inderhavnsbroen in danese), che attraversa il porto di Copenhagen in un punto chiave  e collega il centro città alla cartolina di Nyhavn ed il quartiere di Christianshavn. Dedicate qualche minuto a passeggiare per Nyhavn e le sue meravigliose casette colorate.

Nyhavn e le sue case colorate

Se avete ancora energie, prima di cena potrete continuare lungo il canale ed arrivare alla famosissima Sirenetta. Situata all’ingresso del porto di Copenhagen, ed uno dei simboli della capitale danese, la Sirenetta raffigura una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen

CHICCA DI VIAGGIO: dedicatele il tempo necessario per una passeggiata ed un paio di foto…Copenhagen ha delle meraviglie molto più emozionanti da visitare.

GIORNO 2 Dopo una ricca colazione in hotel, decidiamo di riincamminarci nuovamente verso il canale, questa volta per raggiungere Kastellet (“la cittadella” in lingua danese). Un’antica fortificazione militare della città di Copenhagen, Kastellet è aperta al pubblico, ed è molto suggestivo passeggiare all’interno.

Continuamo il nostro itinerario raggiungendo il Castello di Rosenborg; noi abbiamo deciso di non visitare l’interno e di dedicarci ad altro, ma vale una pena una visita. Il costo è di circa 16€. Per acquistare i biglietti online, ecco il link: https://www.kongernessamling.dk/rosenborg/

Sosta rapida per il pranzo e siamo pronti per ripartire, questa volta in cerca di shopping; ed allora diretti a Strogot, la via dello shopping danese. Potrete fermarvi a prendere un caffè, o semplicemente osservare le vetrine delle grandi marche, ma anche qualche chicca della moda locale

Sono già le 19:00, è arrivato il momento di raggiungere i Giardini di Tivoli

Giardini di Tivoli

Un intero capitolo lo dedico a loro perché, ora ditemi, chi é che non va matto per i parco giochi e le montagne russe, a qualsiasi età?

I Giardini di Tivoli sono un famosissimo parco divertimenti, in pieno centro città, inaugurato il 15 agosto 1843, ed è il secondo più antico parco di divertimenti che sia sopravvissuto intatto fino a oggi. È un divertimento a tutti gli effetti: spettacoli, attrazioni, street food, montagne russe e giostre che portano a sfiorare le nuvole. Il tempo necessario per poter visitare il parco in tranquillità è di 2 ore. Consiglio di visitarlo dopo le 19.00, orario con meno affluenza. Il parco è aperto fino alle ore 23.00

Il biglietto di ingresso costa 135 corone (circa 18€), con le quali però non è inclusa nessuna attrazione. Consiglio, pertanto, di acquistare il ticket con corse illimitate, al costo di circa 50€.

GIORNO 3 Oggi è il giorno di lasciare il canale (ma solo per un po’) e dirigerci nella parte più “danese” della città.
Prima tappa Frederiksberg have, i giardini di Frederiksberg, un romantico giardino paesaggistico progettato in perfetto stile inglese. Passeggiate lungo il parco e guardatevi intorno…ad un certo punto potrete scorgere…degli Elefanti!

Una delle terrazze del parco coincide perfettamente con lo spazio degli elefanti dello zoo di Copenhagen, e devo ammettere che ci ha lasciati stupefatti, nonostante io e mio marito siamo più amanti degli animali che vivono nei loro habitat naturali.

Dopo un saluto veloce a Dumbo, decidiamo di continuare il cammino e raggiungere il cimitero storico di Copenhagen – Assistens Kirkegard. Il cimitero di Assistens è uno dei cimiteri più storici della Danimarca, nonché il luogo di sepoltura di molti nobili danesi. È inoltre un importante spazio verde nel distretto di Nørrebro. Inaugurato nel 1760, in origine era un luogo di sepoltura per i poveri, allestito per liberare gli affollati cimiteri all’interno della città, ma nella prima metà dell’Ottocento divenne di moda e molti personaggi di spicco dell’epoca decisero di farsi seppellire lì. Spicca tra tutte la tomba di Hans Christian Andersen. Passeggiate tra i vicoli, e perdetevi in questa atmosfera tetralmente magica.

Dopo un pranzo veloce, ci dedichiamo a scoprire il quartiere Norrebro, il quartiere più fashion di tutta Copenhagen: pieno di localini, ristoranti e negozi vintage, è una meta fondamentale per chi visita la città.

CHICCA DI VIAGGIO: Se avete a disposizione 1h libera vi consiglio l’escursione in battello sul canale, suggestiva e con una guida esperta, riuscirete ad avere molte informazioni in più in merito alla città. Costo della visita 16€, prenotabile in loco 

GIORNO 4 L’ultima mattinata nella città danese la dedichiamo ad alcune chicche segrete; decidiamo quindi di prendere la S-banh e raggiungere Grundtvigs Kirke, meravigliosa per il suo aspetto insolito, e grazie ad esso, una delle chiese più famose della città.

Purtroppo non abbiamo potuto visitare l’interno a causa di una cerimonia, ma dicono sia davvero meravigliosa, perciò se ne avrete l’occasione, datele un’occhiata


Prima di tornare in hotel a prendere le valigie, abbiamo sentito di un posto molto “instagrammabile”.

Perció montiamo subito su un autobus ed eccoci a Superkilen, un parco pubblico urbanistico che sorge nel quartiere Nørrebro di Copenaghen, in Danimarca. Rilassatevi qualche minuto e divertitevi ad essere più instagrammabili degli altri!


Siamo pronti per tornare in hotel e riprendere l’aereo che ci porterà a Roma. L’esperienza a Copenhagen termina qui e possiamo dire ufficialmente di esserci innamorati di questa città!

…E Christiania?

“Scusami Chicca, vai a Copenhagen e non parli di Christiania? TUTTI dicono che sia incredibile!” 

No, ragazzi, Christiania l’ho vista, e ho deciso di tralasciarla perché credo davvero che Copenhagen sia così piena di meraviglie, che non valga la pena spendere troppo tempo e parole.

Christiania

Per chi ancora non ne ha sentito parlare, Christiania, nota anche come Città Libera di Christiania, è un quartiere parzialmente autogovernato della città danese di Copenaghen, che ha conseguito uno status semi-legale come comunità indipendente. Sostanzialmente, una città nella città, con regole proprie e leggi da seguire. Un luogo dove è possibile vendere marijuana legalmente, farne uso, ma è vietato correre, dove puoi trovare persone completamente perse dormire su un marciapiede alle 2 del pomeriggio, ma è vietato scattare foto. Un luogo dove la regola più importante è non avere regole. Un luogo caratteristico, particolare, ma che ho non ho trovato piacevole, perché se Copenhagen è ANCHE Christiania, non è SOLO Christiania.

Sarei molto curiosa di leggere i commenti di chi ci è stato, perciò se ti è piaciuto l’articolo o hai domande a riguardo, non esitare a lasciarmi un commento e seguimi sui social 🙂

48 Ore a Vienna

48 Ore a Vienna per scoprire le meraviglie della città

Avete bisogno di una fuga veloce da casa, non troppo lontana, ma accessibile? O semplicemente avete necessità come me di salire nuovamente su un aereo, e di tornare a volare?

Allora continuate a leggere, in questo articolo vi racconto la mia esperienza di 48h a Vienna.

Palazzo di Hofburg – Vienna

IL VOLO

Ho acquistato un volo per Vienna nel mese di Novembre; navigando su Kayak mi sono imbattuta in questa offerta, e dopo tutto questo tempo senza volare, non potevo di certo perdermela! Così, con la scusa di fare un regalo a mio marito, una sera, tornando a casa gli dico: “Preparati amore, a Febbraio si torna a volare!”

Ho acquistato il volo con Austrian Arlines: ottima compagnia, precisa e puntuale, servizio impeccabile. Costo del biglietto 60€ a/r ciascuno.

L’ALLOGGIO

Per l’alloggio come sempre mi sono affidata al portale del mio cuore, Booking: ho trovato una soluzione comoda, centrale ed economica, che mi ha permesso in sole 48h di visitare Vienna nel miglior modo possibile. Ed anche questa volta ha soddisfatto le mie aspettative; la struttura, a 10 minuti dal centro, è moderna e super attrezzata. Abbiamo soggiornato in un loft incredibile, perfetto per 2 persone.

Vi lascio il link del soggiorno: https://www.thelevante-rathaus.com/en/

TRASFERIMENTI DA E PER L’AEROPORTO

L’aeroporto internazionale di Vienna, il Schwechat, si trova a poca distanza dal centro città, e ci sono diverse possibilità per raggiungere il centro:

  • Il Treno CAT, il più veloce, al costo di 12€ porta direttamente alla Stazione centrale di Wien Mitte. Ma attenzione, è anche il più caro, e viste le brevi distanze, poco vantaggioso. Al momento il CAT è chiuso per poca affluenza di turisti, riprenderà le sue corse da Aprile-Maggio 2022.
  • Il Treno della OBB Railjet, che con soli 30 minuti porta a Wien Mitte o Wien Mediling al costo di 4,20€ (1,90€ con Vienna City Card) –> OPZIONE CONSIGLIATA
  • Gli Autobus, che al costo di circa 8€ portano alle varie destinazioni centrali
  • La metropolitana S Bahn, metropolitana leggera extraurbana che conduce alla stazione di Mitte e permette il cambio con la U-Bahn
  • Taxi e Transfer si aggirano all’incirca sui 40€, quindi convengono se siete un piccolo gruppo.

TIPS PER IL VIAGGIO: Una volta arrivati in aeroporto, o se come me amate organizzare tutto in tempo, direttamente online da casa, acquistate la VIENNA CITY CARD. Disponibile in formato 24, 48 o 72 ore,  vi consentirà l’accesso a tutti i mezzi pubblici (vi tornerà molto utile, soprattutto con così poco tempo a disposizione); in più avrete scontistiche sulle principali attrazioni, e uno sconto sul Treno regionale che vi porterà al centro città. Noi abbiamo scelto l’opzione Vienna City Card Transfer 48h, al prezzo di 25€ a testa.

Ecco il link: https://www.tiqets.com/it/attrazioni-vienna-c60335/biglietti-per-vienna-city-card-sconti-e-trasporti-pubblici-p976408/

L’ITINERARIO

Giorno 1

Partenza: Stephansdom (Metro U1 e U3)

Il tour a piedi non può che cominciare dalla piazza principale di Vienna e dal cuore pulsante della città, la Cattedrale di Santo Stefano, Stephansdom. Questa cattedrale risale al XII secolo ed è uno dei più meravigliosi esemplari di stile gotico. Ammiratela dall’esterno ed entrate, rimarrete appagati dalla sua bellezza. L’ingresso è gratuito, c’è un biglietto di entrata per le Catacombe, che noi abbiamo lasciato fuori dal nostro itinerario.

Interno della Cattedrale

Ora rivolgetevi con le spalle alla chiesa: andate a sinistra ed iniziate il percorso pedonale. Da qui vi imbatterete nell’Hofburg, residenza degli Asburgo, ora residenza del Presidente della Repubblica. Potrete visitare il palazzo, ed ammirare il Museo dedicato a Sisi. Attraversate il corridoio centrale dell’Hofburg e in un attimo sarete alla Biblioteca nazionale Austriaca; entrate senza indugi, salite le 2 rampe di scale, ed ammirate la biblioteca in tutta la sua immensa bellezza.

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, chiusa il Lunedì

Costo del biglietto: 8€, 7€ per i possessori della Vienna City Card.

Una volta che avrete vissuto la magia di questo luogo, proseguite il vostro giro al Volksgarten, uno splendido giardino che ospita oltre 200 varietà di rose. Qui potrete riposarvi un po’ immersi nella natura, e magari gustare un ottimo Hot Dog preso da Bitzinger (leggi l’articolo: https://inviaggioconchicca.com/2022/02/26/il-meglio-della-cucina-viennese/)

Muovendoci verso Ovest ci spostiamo sul Ringstrasse, dove possiamo incontrare il palazzo dell’Università di Vienna, e subito dopo il Rathaus, il Municipio della Città.

Se avete voglia di acquisti o di una pausa prendete Kohlmarkt, la strada commerciale più lussuosa di Vienna. Qui troverete i marchi e le boutique più prestigiose, e la pasticceria Demel, dove potrete assaggiare una splendida Sacher.

Dopo questa dolce pausa, riprendete l’itinerario verso Augustianstrasse, e proseguite dritti verso l’Albertina, uno dei musei più belli ed importanti di Vienna. Noi abbiamo dovuto tralasciarlo visto il poco tempo a disposizione, ma se avete anche solo 1 giorno in più, non fatevi scappare questa meraviglia.

Per finire la parte centrale, superando l’Albertina, arriverete alla Straatsoper, il teatro dell’Opera di Vienna; è possibile ammirarlo solo dall’esterno, ma anche da fuori si intravede tutto il suo splendore.

Teatro dell’Opera di Vienna

Sono le 16:30, ed avendo camminato per più di 5 ore è arrivato il momento di riposarci un attimo in camera; subito dopo raggiungeremo il Prater, per provare una delle esperienze più famose a Vienna.

LA MAGIA DEL PRATER

Prendendo il Tram Nr. 5 dal nostro alloggio, destinazione Wien Praterstern, raggiungerete uno dei punti panoramici migliori di Vienna: si tratta infatti della famosissima Ruota panoramica Wiener Riesenrad .

Per molti considerato un Luna Park, per altri un’oasi di pace verde, il Prater è uno dei più famosi emblemi viennesi. La ruota panoramica del Prater è uno dei simboli della città, e da un’altezza di quasi 65 metri, permette di godere di una vista mozzafiato della metropoli sul Danubio.

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00

Costo del biglietto: 14€, 12,50€ per i possessori di Vienna City Card.

Giorno 2

Partenza: Schonbrunn (Metro U4)

Il secondo ed ultimo giorno comincia con una destinazione imperdibile per chi visita Vienna: il Castello di Schonbrunn. La linea U4 permette di scendere a 2 passi dalla reggia; uscendo dalla Metro e andando verso destra, con circa 5’ di cammino verrete ammaliati dalla sua bellezza.

Lo spettacolo è garantito; patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco, il Castello di Schonbrunn è uno dei più importanti siti culturali dell’Austria; di proprietà degli Asburgo, alla fine della monarchia nel 1918 il complesso formato dal palazzo e dal parco, un tempo patrimonio imperiale e pertanto appartenente all’erario di corte, divenne di proprietà della Repubblica d’Austria e fino al 1992 fu amministrato dall’ente Schlosshauptmannschaft Schönbrunn.

TIPS PER IL VIAGGIO: troverete per la visita all’interno del Castello un deposito bagagli e l’audioguida, tutto completamente gratuito!

Non esitate ad acquistare il biglietto per visitare l’interno del Castello; ogni centesimo è ben speso.

Orari di apertura: tutti i giorni (anche festivi) dalle 9:30 alle 17:00

Costo del biglietto: Imperial Tour 18€ a persona

Terminata questa immersione nel Castello di Sisi, ci dirigiamo nuovamente verso la Wiener Staatsoper, questa volta però per provare un’eccellenza della cucina Viennese: la celebre Sacher Torte (per saperne di più clicca qui:https://inviaggioconchicca.com/2022/02/26/il-meglio-della-cucina-viennese/ )

Decidiamo di assaggiarla al Cafè Sacher, situato proprio di fronte il Teatro dell’Opera. Se siete amanti dei dolci e soprattutto della Sacher, qui avrete la possibilità di assaggiare quella originale, dal 1832. Le vostre papille gustative saranno felicissime e vi ringrazieranno per questa esperienza culinaria.

Prima di dirigerci in aeroporto, rimanendo comodo anche come tragitto, decidiamo di andare a vedere un altro luogo insolito di Vienna: l’Hundertwasserhaus.

HUNDERTWASSERHAUS

Questo complesso di case popolari, costruite nel 1986 a Vienna, si trova nel quartiere di Landstraße, a est del centro della città. Ricordatevi che la metro a disposizione vi permette di girare tutta la città in pochissimo tempo, perciò sfruttate appieno questi incredibili collegamenti.

L’edificio, opera dell’architetto e artista Friedensreich Hundertwasser, sembra un colorato puzzle creato da un bambino, dove il suolo non è lineare, ma ondulato e dove, all’interno delle stanze, crescono degli alberi, i cui rami escono dalle finestre.

All’esterno troverete tutti colori e forme fantasiose, che divertono i turisti, poco abituati ad un’architettura così originale, soprattutto in una città come Vienna.

Consiglio vivamente la visita, Hundertwasserhaus è un luogo dove la forma e i colori degli edifici invitano a pensare che è possibile cambiare il mondo.

Il nostro itinerario termina qui; siamo stanchi è vero, ma i nostri occhi hanno visto così tanto in 2 giorni che alla stanchezza è subentrata l’emozione. Per quel che siamo riusciti a vedere, l’impressione che ho avuto riguardo questa città è che sia molto pacata e pulita, tranquilla, sicura e soprattutto attenta al dettaglio di ogni angolo. È una città armoniosa, fredda, ma accogliente. Ho riscontrato gentilezza e disponibilità da parte di ogni persona con la quale ho avuto il piacere di parlare.

E sono sicura che programmerò un ritorno, approfondendo le meraviglie che questa città ha da offrire, e vedere così quegli angoli che sono sfuggiti ai miei occhi in 48 ore di cammino.

E voi, siete già stati a Vienna?

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Il meglio della cucina Viennese

Cosa mangiare nella città di Sissi

Hotel Sacher

Durante il weekend a Vienna, una delle attrazioni principali è stata assaggiare le prelibatezze di questa città.

Ma dove mangiare a Vienna? E soprattutto, cosa merita di esser davvero assaggiato? Ecco la lista dei 7 piatti tipici che dovrete provare quando verrete:

  • Lo Strudel: conosciuto anche in Italia, lo Strudel è un sottile strato di pasta simile alla pasta sfoglia, ripieno e arrotolato. La versione più conosciuta è quella con mele e uvetta, aromatizzato da un pizzico di cannella, ma diffuso è anche il Topfenstrudel, cioè uno strudel ripieno con un formaggio simile alla ricotta.

Dove mangiarlo: noi lo abbiamo assaggiato al Cafè Central, in Herrengasse 14, 1010 Wien, Austria

  • La Sachertorte: è quasi sicuramente il Dolce di Vienna. Nata nel 1832 per iniziativa del giovane Franz Sacher che si trovò a sostituire uno chef malato, la torta al cioccolato piacque così tanto al principe Von Metternich che da quel giorno divenne il dolce principale di tutta la città. Il dolce consiste in una specie di pan di spagna al cioccolato, farcito con un sottile strato di marmellata di albicocche e glassato con cioccolato fondente. Viene servito quasi sempre con panna non zuccherata. Dove provarla? L’Hotel Sacher e la pasticceria Demel si contengono il primato da sempre. Noi l’abbiamo provata al primo, ed effettivamente l’abbiamo trovata incredibile!

  • La Wienner Schnitzel: è considerato il piatto tipico di Vienna per eccellenza. Potrebbe essere scambiata per la nostra cotoletta alla milanese, ma si differenzia dallo spessore molto più sottile e dall’assenza dell’osso. La vera Wiener Schnitzel è solo con carne di vitello (“Kalb” in tedesco), non maiale, pollo o tacchino. Il costo si aggira sui 20-22€ (non meno).

Dove mangiarla? Al Plachuttas Gasthaus Zur Oper, in Walfischgasse 5, 1010 Wien, Austria

  • Kaiserschmarren: chiamata letteralmente “la frittata dell’imperatore”, si tratta di una crepe spessa e spugnosa che viene stracciata e servita con salsa ai frutti rossi. Onestamente le ho trovate un po’ pesanti, ma meritano un assaggio.

Dove mangiarle?

Noi lo abbiamo assaggiato al chioscetto ambulante di Demel, davanti Stephansplatz.

  • Il Tafelspitz: è un pezzo di manzo cotto nel brodo, tagliato a fette e servito con rafano. L’imperatore Francesco Giuseppe lo sancì come suo piatto preferito, e da quel giorno divenne tipico in tutta l’Austria.
  • I Frankfurter: sono i tipici Wurstel. Serviti al piatto o come hot dog, vengono venduti soprattutto come street food. Troverete almeno tre o quattro tipi di Wurstel nei vari chioschi sparsi nelle città. Il posto migliore dove mangiarlo? Sicuramente da Bitzinger, selezionato anche dagli stessi Viennesi.
  • Mozartkugel: di fatto sono cioccolatini, ma rappresentano il souvenir per eccellenza di Vienna. Le famose palle di Mozart sono infatti un’idea del pasticciere Paul Fürst, che nel 1890, per celebrare Mozart, ideò un cioccolatino dalla forma rotonda farcito con un cuore di marzapane al pistacchio verde ricoperto da una crema al gianduia.

Dove trovarle?

In città è possibile trovare supermercati Spar, Billa, Hofer e addirittura Lidl. Nel reparto dolci potete trovare una gran quantità di Palle di Mozart, dove potrete testare anche altre marche oltre alla famosa Mirabell.

E voi cosa assaggereste per primo? Noi per non avere dubbi, li abbiamo provati tutti, e possiamo dire con assoluta certezza che la Sacher Torte ci è rimasta nel cuore!

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