Viaggiatrice per passione, pronta a condividere con voi le mie esperienze in giro per il mondo, indicando e consigliandovi gli aspetti migliori e peggiori di ogni luogo che ho visitato.
“Perché non cominci a scrivere un blog che parli dei tuoi viaggi?”
Watamu, Kenya – Agosto 2019
Questa è stata la domanda più frequente negli ultimi anni da amici e parenti… ma, prima di descrivervi quello che faccio, voglio parlarvi di chi sono.
Mi chiamo Federica, ho 30 anni, un marito splendido, ed un lavoro normale. Sono una persona come tante, ma con un’unica differenza: ho il cuore sempre in viaggio.
Sono sempre stata attratta da luoghi incontaminati, sconosciuti, difficili da trovare e soprattutto da organizzare. E, difficile da credere per molti, quello che mi attrae maggiormente è il Backstage, il dietro le quinte che si cela dietro ad un viaggio così articolato.
Si, perché per me l’emozione nasce dal momento in cui la mia testa (che non ne vuole sapere di starsene ferma) inizia a pensare a cosa potrei vedere, che ancora non ho visto; e non le importa mica se ho solo 2 giorni a disposizione o 2 settimane, a lei sono sufficienti 24 ore per iniziare a scervellarsi.
E allora comincio, apro Internet, inizio a vedere le offerte sui voli, gli hotel, far combaciare le date, cerco luoghi ed esperienze insolite ma che siano accessibili economicamente… ecco, è qui che inizio ad innamorarmi.
L’amore, poi, arriva al suo apice quando vedo concretizzarsi il progetto: quel volo impossibile a quelle date e quegli orari è stato bloccato, quell’hotel in pieno centro ad un prezzo conveniente è stato pagato, ho trovato quell’esperienza che non avevo mai provato prima… ecco, questo per me significa anche viaggiare.
E allora, come tutte le persone innamorate, adesso sento che è arrivato il momento di condividere queste emozioni con voi, per trasmettervi la mia stessa passione, o solo per tornare a far innamorare chi, per paura o per mancanza di tempo, ha perso l’entusiasmo nel preparare di nuovo la valigia e rimettersi in cammino.
Io sono pronta a mostrarvi ogni lato delle mie esperienze passate, e soprattutto di tutte quelle future… voi non dovete far altro che sistemare la valigia vicino al letto e togliere il passaporto dal cassetto…
Bene ora siete pronti a seguirmi e ad innamorarvi insieme a me.
Avete presente quel luogo che vi sembra così lontano che crediate sia impossibile da raggiungere? Senza strade né possibilità di spostamenti facili, la Groenlandia è sempre stato il mio sogno nel cassetto. E posso confermare di non essermi sbagliata, perché questo Paradiso merita di essere conosciuto da tutti, almeno una volta nella vita.
Se anche voi vorreste progettare un viaggio nella terra delle balene, ecco tutto ciò che serve per preparare l’itinerario perfetto in completa autonomia.
“In Greenland it is the climate that commands”
Si, è proprio così; la Groenlandia è uno dei pochi luoghi al mondo dove la principale variabile è il clima; perciò, come prerogativa assoluta per affrontare questo viaggio, è armarsi di pazienza, e lasciarsi trasportare dagli eventi, anche quelli climatici. Consiglio di prendervi qualche giorno in più, rispetto all’itinerario programmato, in modo da non dover correre ai ripari frettolosamente qualora dovesse succedere un ritardo o una cancellazione di un volo.
Fortunatamente, noi abbiamo avuto solo 2h di ritardo al rientro in Danimarca, quindi vi tranquillizzo dicendo che questi spostamenti non accadono Sempre. Ma, accomodiamoci e andiamo per ordine…
Dove si trova la Groenlandia?
La Groenlandia è un paese autonomo del Regno di Danimarca. Sebbene faccia parte geograficamente del continente nordamericano, e sia molto più vicina al Canada che all’Europa, è stata associata politicamente e culturalmente all’Europa ed è all’interno della Danimarca dal 1953.
Quest’isola può essere divisa principalmente in 4 aeree: la città in cui vi consiglio di fermarvi, è sicuramente Ilulissat. Si tratta di una delle aree più turistiche, e comprende attrazioni uniche come il fiordo di ghiaccio (Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO) e la zona della baia di Disko.
Disko Bay Landscape
Quanto costa un viaggio in Groenlandia?
È sicuramente una meta poco economica, ma organizzando tutto per tempo (soprattutto i voli e l’alloggio), si riesce a contenere la spesa. Mediamente un viaggio in Groenlandia può arrivare fino a 3000€ a persona. Sicuramente il volo ed i pasti contribuiscono all’aumento dei prezzi, paragonati ad un soggiorno nel nostro Paese. La moneta è la corona danese, mediamente 1€ corrisponde a 7.44 DKK.
Ilulissat
Quando andare in Groenlandia?
Il periodo migliore dell’anno, per poter godere delle tante escursioni proposte, è da Maggio a Settembre. D’inverno le temperature sono davvero importanti, e possono raggiungere anche i -21°, ma si può godere dell’emozione di essere trainati dai cani da slitta e, se sarete fortunati, di osservare il fenomeno dell’aurora boreale. D’estate le temperature oscillano tra i 4° e gli 8°, ma vicino agli Iceberg possono arrivare anche a -2°
Documenti necessari per l’ingresso in Groenlandia
Essendo parte del Regno di Danimarca, la Groenlandia non necessita di visto turistico per l’Italia, e al momento non è richiesto il Green Pass. Consiglio come sempre di consultare la pagina di Viaggiare Sicuri, per eventuali aggiornamenti.
Ecco una lista di essenziali da portare con sé in Groenlandia:
Maglie termiche
Pantaloni termici e da trekking
Scarponi da trekking
Berretto e guanti
Scaldacollo
Pile
Parka con cappuccio
Ombrello e K-way
Borraccia termica
Phon (non tutti gli alloggi ne hanno uno a disposizione)
Antizanzare (si, avete capito bene, in estate è pieno di Mosquitos fastidiosissimi)
Per la corrente elettrica, la Groenlandia ha le stesse prese di corrente dell’Italia, perciò non sono necessari adattatori, mentre per la rete locale, consiglio di affidarvi ai wifi degli hotel e di alcuni ristoranti (la Sim locale ha un costo molto elevato)
Da dove partire per la Groenlandia?
Le uniche 2 città da dove è possibile partire sono Copenhagen e Reykjavík. Noi, dopo un’attenta riflessione, ed un controllo meticoloso sui voli, abbiamo deciso di partire dalla Danimarca, in modo da poter vedere anche Copenhagen (se vuoi conoscere il mio itinerario su questa città, ecco il link: https://inviaggioconchicca.com/2022/08/19/weekend-a-copenhagen-per-un-soggiorno-perfetto/)
Il volo ha una durata di 4h 20 e la compagnia che viaggia all’interno del Paese è l’AirGreenland; compagnia efficiente e voli molto curati, assolutamente consigliata. L’aeroporto internazionale è quello di Kangerlussuaq, tappa obbligata. Consiglio di fermarvi una notte, ed acquistare l’escursione per l’Ice Cap Point
Ice Cap Point 660 – Kangerlussuaq
CHICCA DI VIAGGIO: I voli nazionali all’interno della Groenlandia non hanno controllo bagagli; questo vi permetterà di arrivare con calma in aeroporto, conservare i liquidi nel bagaglio a mano, e soprattutto risparmiare tempo e fila per il controllo.
Dove alloggiare?
Durante la nostra breve permanenza a Kangerlussuaq, noi abbiamo allooggiato alPolar Lodge: una sistemazione comoda, a 2 passi dall’aeroporto (2 passi in senso reale, troverete una passerella che vi condurrà lì in un attimo) ed economico, il Polar Lodge è la soluzione ideale per fermarsi 1 notte. Dallo stesso, partirà l’escursione per l’Ice Cap Point, quindi l’abbiamo trovata davvero una soluzione vantaggiosa. L’alloggio dispone di camere matrimoniali, con letti singoli, e bagno e cucina in comune. La colazione è inclusa nella tariffa.
Ad Ilulissat, invece, consiglio assolutamente l’Hotel Icefjord: Una costruzione a 2 passi dal centro, con una terrazza che già da sola vale la spesa (dalla quale è possibile scorgere le balene), ed un ristorante al pari di uno stellato (anche sul prezzo); insomma, l’Hotel Icefjord è la soluzione ideale perun soggiorno indimenticabilein Groenlandia! Noi abbiamo effettuato dapprima la prenotazione con Booking, ma successivamente, contattandoli, abbiamo deciso di rivolgerci direttamentea loro, per poter inserire nel pacchetto anche diverse escursioni, e data anche la grande disponibilità dimostrata. L’hotel dispone di 32 camere; noi abbiamo alloggiato negli appartamenti deluxe, leggermente più dislocati rispetto al centro, ma con una cucina a disposizione, dove poter cucinare liberamente.
Mangiare in Groenlandia è già di per sé un’esperienza insolita; non troverete, infatti, molti locali, ma proverete piatti mai assaggiati prima, quindi, non vi resta che scegliere quello che vi ispira di più:
CAFFE’ IULIAQ – situato nel centro città, è un pub molto essenziale. Da provare l’Halibut alcurry. Prezzo medio, 40€ a persona
RISTORANTE HVIDE FALK – situato all’interno del medesimo Hotel, se il clima non è freddissimo, consigliamo di mangiare nella loro splendida terrazza. Menù carino, ed essenziale, è consigliata la prenotazione. Prezzo medio 45€ a persona
INUIT CAFE’ – locale gestito da più di 10 anni da una famiglia gentilissima dello Sri Lanka. Qui potrete assaggiare la carne di balena, assolutamente incredibile. Consigliata la prenotazione. Prezzo medio 45€ a testa
RISTORANTE HOTEL ICEFJORD – il livello è di un ristorante stellato, e la qualità è davvero ottima. Unica pecca, il prezzo un po’ alto, soprattutto degli alcolici (2 calici di vino, costo 36€ ciascuno). Unico locale dove il servizio è al tavolo, e se chiederete un tavolo vicino alla vetrata, sarà la cena più bella della vostra vita. Obbligatoria la prenotazione. Prezzo medio 75€ a persona
Whale Steak – Inuit Café Cena con vista all’Hotel Icefjord
COSA FARE IN GROENLANDIA: 8 ESPERIENZE INDIMENTICABILI
Quali sono le escursioni più caratteristiche da fare in Groenlandia? Ecco la lista delle 8 cose da non perdere:
ICE CAP POINT 660 – Avreste mai pensato di poter passeggiare sulla calotta polare? Con questo tour avrete l’occasione di vedere con i vostri occhi uno spettacolo della natura unico nel suo genere. L’escursione dura circa 5h, con partenza da Kangerlussuaq. Prenotabile tramite L’Albatros Arctic Circle.
EQI GLACIER – 80 km a Nord di Ilulissat, l’Eqi Glacier vi lascerà a bocca aperta. L’escursione si svolgerà in barca, e dovrete avere a disposizione una giornata intera. Sarà possibile avvicinarsi al ghiacciaio e assistere alle sue evoluzioni spettacolari. Pranzo e bevande calde offerte dagli organizzatori, guide a bordo della navigazione, e tutte le informazioni importanti in merito al ghiacciaio. Prenotabile tramite Diskoline Explorer
AMICIZIA CON GLI SLED DOGS – Ad Ilulissat, un ottimo mezzo di trasporto è proprio il cane da slitta! Circa 1800 cani vengono utilizzati, sia per lavoro che per spostamenti di piacere; anche i pescatori chiedono una mano ai loro cani da slitta per trasportare gli Halibut pescati durante la loro giornata lavorativa. In questa escursione conoscerai lo stile di vita di questi incredibili animali, potrai dar loro da mangiare e soprattutto… riempirli di Coccole! Il tour dura circa 1h, prenotabile tramite World of Greenland.
Nonostante possiate trovarli adorabili ed incredibilmente teneri, soprattutto i cuccioli, è bene tenere a mente che sono cani da lavoro; pertanto è assolutamente vietato accarezzarli, qualora doveste incontrarli durante una passeggiata, e soprattutto dargli da mangiare. Rischiereste di stravolgere i loro equilibri, pur pensando di farli felici.
WHALE SAFARI – una delle esperienze più incredibili della vostra vita sarà il Whale Safari. Potrete infatti trovarvi molto vicini con i giganti del mare, e se sarete fortunati, sfioreranno le vostre barche. Il tour ha la durata di 3 ore, avrete sempre bevande calde. Consiglio comunque di coprirvi molto bene; alle balene piace nuotare vicino agli iceberg, quindi farà davvero molto freddo! Prenotabile tramite Diskoline Explorer, di seguito il link: https://diskolineexplorer.com/en/boat-trips/whale-safari/
SEMERMIUT – un percorso di una bellezza mozzafiato e ricco di storia, Semermiut è i resti di un antico insediamento Inuit che risale a 4400 anni fa e si trova nel sito protetto dell’Unesco. Il percorso dura circa 2h, ma consigliamo di farlo autonomamente, quando il sole è alto, e non è una giornata nebbiosa, per poter godere del meraviglioso panorama. Seguite il percorso blu, ed innamoratevi ad ogni passo
MIDNIGHT CRUISE – Se siete amanti dei paesaggi groenlandesi, un viaggio intorno agli iceberg della Disko Bay sarà quello di cui avrete bisogno. Il tour ha la durata di circa 2h/2:30h, serale, e con possibilità di avvistare le balene. Prenotabile tramite Diskoline Explorer. Di seguito il link: https://diskolineexplorer.com/en/boat-trips/icefjord-cruise/
FISHING IN DISKO BAY – Volete provare un’esperienza insolita e entrare in stretto contatto con la quotidianità del luogo? Allora una giornata di pesca nella Disko Bay è il tour perfetto! Questa sarà davvero un’opportunità unica per godere di un’accogliente e rilassante battuta di pesca nel magnifico paesaggio della Groenlandia. Prenotabile tramite Diskoline Explorer, di seguito il link: https://diskolineexplorer.com/en/boat-trips/fishing-disko-bay-2/
Fishing in Disko Bay
KAYAK SAFARI – Gli Inuit navigano le acque della Groenlandia abitualmente, per spostamenti di lavoro o di piacere. Questa è l’escursione ideale per farla provare anche a voi. Scivolerete silenziosamente sull’acqua con gli enormi iceberg da sfondo, illuminati dal sole di mezzanotte, creando uno spettacolo incredibile. Verrete forniti di tutta l’attrezzatura necessaria, sarà però sempre vostra cura coprirvi molto bene. Questo è l’unico tour che consiglio di prenotare in loco; la variabile tempo potrebbe posticipare o addirittura annullare l’escursione, perciò scegliete la mattina stessa se prenotarla o meno. Noi, a causa della nebbia siamo stati costretti ad annullarla, e ne siamo stati davvero molto dispiaciuti. Prenotabile con World ofGreenland, di seguito il link: https://worldofgreenland.com/en/ilulissat/sommerudflugter/
QUALI INDICAZIONI DEVO AVERE PRIMA DI AFFRONTARE UN VIAGGIO IN GROENLANDIA?
Ilulissat
Ecco quali sono i 10 Comandamenti per soggiornare serenamente nel Nord della Groenlandia:
1. Rispetta il popolo del paese che visiti 2. Comportati come vuoi che si comportino i turisti nella tua città 3. Parla CON e non DELLA della gente che incontri 4. Rispetta la privacy, mantieni la giusta distanza dalle abitazioni e passeggia solo sulla strada e nei parchi 5. Chiedi sempre prima se puoi fotografare il popolo locale – se esitano a risponderti significa che non hanno piacere a farlo 6. Gli ometti sono segnali stradali, non alterarli 7. Non lasciare mai rifiuti nell’ambiente – buttare la carta igienica negli appositi cestini 8. Nelle città e negli insediamenti il campeggio è consentito solo nelle piazzole. 9. Partecipa alla vita cittadina, ma assicurati di dare il giusto spazio alla gente del posto 10. Non avvicinatevi ai cani, sono cani da lavoro non cani da compagnia.
…in fondo, se riuscissimo Tutti a seguire queste semplici regole, sempre, non sarebbe tutto molto più bello?! 😊
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Da sempre considerata la città più d’avanguardia d’Europa, Copenhagen ispira perfezione da ogni angolo; dall’ordine e la pulizia, fino all’architettura geometrica che riempie la città, vi lascerà senza fiato.
Una città che lascia a bocca aperta, soprattutto in fatto di sostenibilità; pensate infatti che Copenhagen sarà la prima città al mondo ad avere emissioni zero entro il 2025!
Questa è una delle tante ragioni per la quale Copenaghen è definita la città più Felice d’Europa. Felicità legata al tenore di vita dei suoi abitanti, uno dei migliori al mondo, con un tasso di soddisfazione che raggiunge il 97 per cento.
Come arrivare a Copenhagen?
Partendo da Roma, in pieno Agosto, noi abbiamo optato per la compagnia aerea Norwegian Air, che si è dimostrata eccezionale, sia in termini di servizio che di prezzo. Se però avete intenzione di partire in bassa stagione, ci sono tante compagnie low cost che, con 2 ore e mezzo, vi faranno atterrare direttamente all’aeroporto di Copenaghen, Kastrup.
Per godere appieno di questo sole e di questi bellissimi colori, consiglio di visitare la città tra Maggio e Ottobre
Come raggiungere il centro dall’aeroporto?
Per arrivare in centro dall’aeroporto consiglio di utilizzare il treno che troverete all’uscita degli arrivi, e che vi lascerà in 10 minuti alla Stazione Centrale. Tutta la città è collegata in maniera eccellente: pensate infatti che mette a disposizione:
LA METRO: In servizio 24h su 24, ogni giorno della settimana. Si tratta di una rete di 4 linee che servono il centro della città
GLI AUTOBUS: Gli autobus A sono i principali del centro storico; operano 24h su 24. A questi si aggiungono gli autobus S, che hanno una frequenza più bassa, ma percorrono tratti più velocemente, perché effettuano meno fermate. Infine, troverete gli autobus N, in servizio dalle 01:00 alle 05:00 di notte, per il servizio notturno.
I TRENI: i collegamenti fra il centro di Copenhagen e le zone limitrofe sono garantiti anche da alcuni treni locali, i treni S, un sistema ferroviario che serve 85 fermate e opera in parallelo alla metropolitana.
I BATTELLI: Si tratta di veri e proprio autobus, ma sul canale, che costituiscono un modo veloce e rapido di attraversare il lato opposto della città, senza doverlo percorrere a piedi. Il servizio di battelli di Copenhagen prevede due linee, una blu e una gialla. Controllate bene gli orari sul sito per essere aggiornati sulle corse.
CHICCA DI VIAGGIO: Un’app estremamente utile da scaricare durante il vostro soggiorno sarà l’app DOT. Vi permetterà infatti di conoscere tutti i percorsi migliori da prendere con i mezzi pubblici, gli orari di partenza e arrivo, e soprattutto l’acquisto rapido ed immediato dei biglietti. IL COSTO DEL BIGLIETTO è di 3,20€ e copre 1h e 30’, nella quale potrete cambiare tutti i mezzi che desiderate.
Dove alloggiare?
Copenhagen offre alloggi per ogni esigenza; dagli hotel ai b&b, dagli ostelli agli appartamenti, è una città nella quale non avrete nessuna difficoltà a trovare l’alloggio ideale. Noi abbiamo optato per il CABINN COPENHAGEN; situato a 1,2 km dalla Stazione centrale e dai Giardini di Tivoli, questo hotel a basso impatto ambientale offre la connessione wi-fi ed il servizio della colazione.
Le camere hanno la dimensione di una “Cabina”, ma il rapporto qualità prezzo è stato eccellente, e soprattutto era “All we need to sleep”
Dove mangiare?
Ecco i luoghi dove dovrete assolutamente fermarvi a mangiare a Copenhagen:
Tipst Mermaid Bar una birra, due patatine, una barca, il canale.. cosa aggiungere di piu?!
Broens Gadekøkken i Danesi vanno pazzi per gli street food: allora divertitevi ad assaggiare tutto in questo carinissimo street food vicino a Nyhavn
Cafè Stefanshus, quartiere Norrebro. La proprietaria di una gentilezza incredibile, potrete assaggiare le loro famosissime bruschette. Consiglio di assaggiare quella al salmone…Divina!
Reffen, lo street food per eccellenza! Un parco giochi del cibo, chioschi di ogni nazionalità, intrattenimento e tatuatore per un eventuale tatuaggio “last minute”. Aperto tutti i giorni dalle 11.00 a mezzanotte, consiglio assolutamente di fare un salto allo stand del cibo marocchino, buonissimo!
Reffen
CHICCA DI VIAGGIO: In Danimarca soprattutto negli street food, non sono ben accetti i contanti; perciò vi sconsiglio di prelevare tanto denaro e di utilizzare principalmente il Bancomat. Per il biglietto direttamente sull’autobus, invece, sará necessario il prelievo in contanti.
Itinerario di 3 giorni a Copenhagen
GIORNO 1 Arrivati dopo pranzo, cominciamo subito il nostro itinerario con una bella passeggiata lungo il canale, e ci fermiamo ad ammirare la gente che si gode queste belle giornate di sole, abbronzandosi o facendo un tuffo. Passeggiando inizierete a scorgere una serie di incredibili ponti; il più famoso è il ponte l’Inner Harbour Bridge (Inderhavnsbroen in danese), che attraversa il porto di Copenhagen in un punto chiave e collega il centro città alla cartolina di Nyhavn ed il quartiere di Christianshavn. Dedicate qualche minuto a passeggiare per Nyhavn e le sue meravigliose casette colorate.
Nyhavn e le sue case colorate
Se avete ancora energie, prima di cena potrete continuare lungo il canale ed arrivare alla famosissima Sirenetta. Situata all’ingresso del porto di Copenhagen, ed uno dei simboli della capitale danese, la Sirenetta raffigura una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen
CHICCA DI VIAGGIO: dedicatele il tempo necessario per una passeggiata ed un paio di foto…Copenhagen ha delle meraviglie molto più emozionanti da visitare.
GIORNO 2 Dopo una ricca colazione in hotel, decidiamo di riincamminarci nuovamente verso il canale, questa volta per raggiungere Kastellet (“la cittadella” in lingua danese). Un’antica fortificazione militare della città di Copenhagen, Kastellet è aperta al pubblico, ed è molto suggestivo passeggiare all’interno.
Continuamo il nostro itinerario raggiungendo il Castello di Rosenborg; noi abbiamo deciso di non visitare l’interno e di dedicarci ad altro, ma vale una pena una visita. Il costo è di circa 16€. Per acquistare i biglietti online, ecco il link: https://www.kongernessamling.dk/rosenborg/
Sosta rapida per il pranzo e siamo pronti per ripartire, questa volta in cerca di shopping; ed allora diretti a Strogot, la via dello shopping danese. Potrete fermarvi a prendere un caffè, o semplicemente osservare le vetrine delle grandi marche, ma anche qualche chicca della moda locale
Sono già le 19:00, è arrivato il momento di raggiungere i Giardini di Tivoli
Giardini di Tivoli
Un intero capitolo lo dedico a loro perché, ora ditemi, chi é che non va matto per i parco giochi e le montagne russe, a qualsiasi età?
I Giardini di Tivoli sono un famosissimo parco divertimenti, in pieno centro città, inaugurato il 15 agosto 1843, ed è il secondo più antico parco di divertimenti che sia sopravvissuto intatto fino a oggi. È un divertimento a tutti gli effetti: spettacoli, attrazioni, street food, montagne russe e giostre che portano a sfiorare le nuvole. Il tempo necessario per poter visitare il parco in tranquillità è di 2 ore. Consiglio di visitarlo dopo le 19.00, orario con meno affluenza. Il parco è aperto fino alle ore 23.00
Il biglietto di ingresso costa 135 corone (circa 18€), con le quali però non è inclusa nessuna attrazione. Consiglio, pertanto, di acquistare il ticket con corse illimitate, al costo di circa 50€.
GIORNO 3 Oggi è il giorno di lasciare il canale (ma solo per un po’) e dirigerci nella parte più “danese” della città. Prima tappaFrederiksberg have, i giardini di Frederiksberg, un romantico giardino paesaggistico progettato in perfetto stile inglese. Passeggiate lungo il parco e guardatevi intorno…ad un certo punto potrete scorgere…degli Elefanti!
Una delle terrazze del parco coincide perfettamente con lo spazio degli elefanti dello zoo di Copenhagen, e devo ammettere che ci ha lasciati stupefatti, nonostante io e mio marito siamo più amanti degli animali che vivono nei loro habitat naturali.
Dopo un saluto veloce a Dumbo, decidiamo di continuare il cammino e raggiungere il cimitero storico di Copenhagen – Assistens Kirkegard. Il cimitero di Assistens è uno dei cimiteri più storici della Danimarca, nonché il luogo di sepoltura di molti nobili danesi. È inoltre un importante spazio verde nel distretto di Nørrebro. Inaugurato nel 1760, in origine era un luogo di sepoltura per i poveri, allestito per liberare gli affollati cimiteri all’interno della città, ma nella prima metà dell’Ottocento divenne di moda e molti personaggi di spicco dell’epoca decisero di farsi seppellire lì. Spicca tra tutte la tomba di Hans Christian Andersen. Passeggiate tra i vicoli, e perdetevi in questa atmosfera tetralmente magica.
Assistens Tomba di Andersen
Dopo un pranzo veloce, ci dedichiamo a scoprire il quartiere Norrebro, il quartiere più fashion di tutta Copenhagen: pieno di localini, ristoranti e negozi vintage, è una meta fondamentale per chi visita la città.
CHICCA DI VIAGGIO: Se avete a disposizione 1h libera vi consiglio l’escursione in battello sul canale, suggestiva e con una guida esperta, riuscirete ad avere molte informazioni in più in merito alla città. Costo della visita 16€, prenotabile in loco
GIORNO 4 L’ultima mattinata nella città danese la dedichiamo ad alcune chicche segrete; decidiamo quindi di prendere la S-banh e raggiungere Grundtvigs Kirke, meravigliosa per il suo aspetto insolito, e grazie ad esso, una delle chiese più famose della città.
Purtroppo non abbiamo potuto visitare l’interno a causa di una cerimonia, ma dicono sia davvero meravigliosa, perciò se ne avrete l’occasione, datele un’occhiata
Prima di tornare in hotel a prendere le valigie, abbiamo sentito di un posto molto “instagrammabile”.
Perció montiamo subito su un autobus ed eccoci a Superkilen, un parco pubblico urbanistico che sorge nel quartiere Nørrebro di Copenaghen, in Danimarca. Rilassatevi qualche minuto e divertitevi ad essere più instagrammabili degli altri!
Superkilen
Siamo pronti per tornare in hotel e riprendere l’aereo che ci porterà a Roma. L’esperienza a Copenhagen termina qui e possiamo dire ufficialmente di esserci innamorati di questa città!
…E Christiania?
“Scusami Chicca, vai a Copenhagen e non parli di Christiania? TUTTI dicono che sia incredibile!”
No, ragazzi, Christiania l’ho vista, e ho deciso di tralasciarla perché credo davvero che Copenhagen sia così piena di meraviglie, che non valga la pena spendere troppo tempo e parole.
Christiania
Per chi ancora non ne ha sentito parlare, Christiania, nota anche come Città Libera di Christiania, è un quartiere parzialmente autogovernato della città danese di Copenaghen, che ha conseguito uno status semi-legale come comunità indipendente. Sostanzialmente, una città nella città, con regole proprie e leggi da seguire. Un luogo dove è possibile vendere marijuana legalmente, farne uso, ma è vietato correre, dove puoi trovare persone completamente perse dormire su un marciapiede alle 2 del pomeriggio, ma è vietato scattare foto. Un luogo dove la regola più importante è non avere regole. Un luogo caratteristico, particolare, ma che ho non ho trovato piacevole, perché se Copenhagen è ANCHE Christiania, non è SOLO Christiania.
Sarei molto curiosa di leggere i commenti di chi ci è stato, perciò se ti è piaciuto l’articolo o hai domande a riguardo, non esitare a lasciarmi un commento e seguimi sui social 🙂
48 Ore a Vienna per scoprire le meraviglie della città
Avete bisogno di una fuga veloce da casa, non troppo lontana, ma accessibile? O semplicemente avete necessità come me di salire nuovamente su un aereo, e di tornare a volare?
Allora continuate a leggere, in questo articolo vi racconto la mia esperienza di 48h a Vienna.
Palazzo di Hofburg – Vienna
IL VOLO
Ho acquistato un volo per Vienna nel mese di Novembre; navigando su Kayak mi sono imbattuta in questa offerta, e dopo tutto questo tempo senza volare, non potevo di certo perdermela! Così, con la scusa di fare un regalo a mio marito, una sera, tornando a casa gli dico: “Preparati amore, a Febbraio si torna a volare!”
Ho acquistato il volo con Austrian Arlines: ottima compagnia, precisa e puntuale, servizio impeccabile. Costo del biglietto 60€ a/r ciascuno.
L’ALLOGGIO
Per l’alloggio come sempre mi sono affidata al portale del mio cuore, Booking: ho trovato una soluzione comoda, centrale ed economica, che mi ha permesso in sole 48h di visitare Vienna nel miglior modo possibile. Ed anche questa volta ha soddisfatto le mie aspettative; la struttura, a 10 minuti dal centro, è moderna e super attrezzata. Abbiamo soggiornato in un loft incredibile, perfetto per 2 persone.
L’aeroporto internazionale di Vienna, il Schwechat, si trova a poca distanza dal centro città, e ci sono diverse possibilità per raggiungere il centro:
Il Treno CAT, il più veloce, al costo di 12€ porta direttamente alla Stazione centrale di Wien Mitte. Ma attenzione, è anche il più caro, e viste le brevi distanze, poco vantaggioso. Al momento il CAT è chiuso per poca affluenza di turisti, riprenderà le sue corse da Aprile-Maggio 2022.
Il Treno della OBB Railjet, che con soli 30 minuti porta a Wien Mitte o Wien Mediling al costo di 4,20€ (1,90€ con Vienna City Card) –> OPZIONE CONSIGLIATA
Gli Autobus, che al costo di circa 8€ portano alle varie destinazioni centrali
La metropolitana S Bahn, metropolitana leggera extraurbana che conduce alla stazione di Mitte e permette il cambio con la U-Bahn
Taxi e Transfer si aggirano all’incirca sui 40€, quindi convengono se siete un piccolo gruppo.
TIPS PER IL VIAGGIO: Una volta arrivati in aeroporto, o se come me amate organizzare tutto in tempo, direttamente online da casa, acquistate la VIENNA CITY CARD. Disponibile in formato 24, 48 o 72 ore, vi consentirà l’accesso a tutti i mezzi pubblici (vi tornerà molto utile, soprattutto con così poco tempo a disposizione); in più avrete scontistiche sulle principali attrazioni, e uno sconto sul Treno regionale che vi porterà al centro città. Noi abbiamo scelto l’opzione Vienna City Card Transfer 48h, al prezzo di 25€ a testa.
Il tour a piedi non può che cominciare dalla piazza principale di Vienna e dal cuore pulsante della città, la Cattedrale di Santo Stefano, Stephansdom. Questa cattedrale risale al XII secolo ed è uno dei più meravigliosi esemplari di stile gotico. Ammiratela dall’esterno ed entrate, rimarrete appagati dalla sua bellezza. L’ingresso è gratuito, c’è un biglietto di entrata per le Catacombe, che noi abbiamo lasciato fuori dal nostro itinerario.
Interno della Cattedrale
Ora rivolgetevi con le spalle alla chiesa: andate a sinistra ed iniziate il percorso pedonale. Da qui vi imbatterete nell’Hofburg, residenza degli Asburgo, ora residenza del Presidente della Repubblica. Potrete visitare il palazzo, ed ammirare il Museo dedicato a Sisi. Attraversate il corridoio centrale dell’Hofburg e in un attimo sarete alla Biblioteca nazionale Austriaca; entrate senza indugi, salite le 2 rampe di scale, ed ammirate la biblioteca in tutta la sua immensa bellezza.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, chiusa il Lunedì
Costo del biglietto: 8€, 7€ per i possessori della Vienna City Card.
Una volta che avrete vissuto la magia di questo luogo, proseguite il vostro giro al Volksgarten, uno splendido giardino che ospita oltre 200 varietà di rose. Qui potrete riposarvi un po’ immersi nella natura, e magari gustare un ottimo Hot Dog preso da Bitzinger (leggi l’articolo: https://inviaggioconchicca.com/2022/02/26/il-meglio-della-cucina-viennese/)
Muovendoci verso Ovest ci spostiamo sul Ringstrasse, dove possiamo incontrare il palazzo dell’Università di Vienna, e subito dopo il Rathaus, il Municipio della Città.
Se avete voglia di acquisti o di una pausa prendete Kohlmarkt, la strada commerciale più lussuosa di Vienna. Qui troverete i marchi e le boutique più prestigiose, e la pasticceria Demel, dove potrete assaggiare una splendida Sacher.
Dopo questa dolce pausa, riprendete l’itinerario verso Augustianstrasse, e proseguite dritti verso l’Albertina, uno dei musei più belli ed importanti di Vienna. Noi abbiamo dovuto tralasciarlo visto il poco tempo a disposizione, ma se avete anche solo 1 giorno in più, non fatevi scappare questa meraviglia.
Per finire la parte centrale, superando l’Albertina, arriverete alla Straatsoper, il teatro dell’Opera di Vienna; è possibile ammirarlo solo dall’esterno, ma anche da fuori si intravede tutto il suo splendore.
Teatro dell’Opera di Vienna
Sono le 16:30, ed avendo camminato per più di 5 ore è arrivato il momento di riposarci un attimo in camera; subito dopo raggiungeremo il Prater, per provare una delle esperienze più famose a Vienna.
LA MAGIA DEL PRATER
Prater – Ruota Panoramica
Prendendo il Tram Nr. 5 dal nostro alloggio, destinazione Wien Praterstern, raggiungerete uno dei punti panoramici migliori di Vienna: si tratta infatti della famosissima Ruota panoramica Wiener Riesenrad .
Per molti considerato un Luna Park, per altri un’oasi di pace verde, il Prater è uno dei più famosi emblemi viennesi. La ruota panoramica del Prater è uno dei simboli della città, e da un’altezza di quasi 65 metri, permette di godere di una vista mozzafiato della metropoli sul Danubio.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00
Costo del biglietto: 14€, 12,50€ per i possessori di Vienna City Card.
Giorno 2
Partenza: Schonbrunn (Metro U4)
Il secondo ed ultimo giorno comincia con una destinazione imperdibile per chi visita Vienna: il Castello di Schonbrunn. La linea U4 permette di scendere a 2 passi dalla reggia; uscendo dalla Metro e andando verso destra, con circa 5’ di cammino verrete ammaliati dalla sua bellezza.
Lo spettacolo è garantito; patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco, il Castello di Schonbrunn è uno dei più importanti siti culturali dell’Austria; di proprietà degli Asburgo, alla fine della monarchia nel 1918 il complesso formato dal palazzo e dal parco, un tempo patrimonio imperiale e pertanto appartenente all’erario di corte, divenne di proprietà della Repubblica d’Austria e fino al 1992 fu amministrato dall’ente Schlosshauptmannschaft Schönbrunn.
TIPS PER IL VIAGGIO: troverete per la visita all’interno del Castello un deposito bagagli e l’audioguida, tutto completamente gratuito!
Non esitate ad acquistare il biglietto per visitare l’interno del Castello; ogni centesimo è ben speso.
Orari di apertura: tutti i giorni (anche festivi) dalle 9:30 alle 17:00
Costo del biglietto: Imperial Tour 18€ a persona
Terminata questa immersione nel Castello di Sisi, ci dirigiamo nuovamente verso la Wiener Staatsoper, questa volta però per provare un’eccellenza della cucina Viennese: la celebre Sacher Torte (per saperne di più clicca qui:https://inviaggioconchicca.com/2022/02/26/il-meglio-della-cucina-viennese/)
Decidiamo di assaggiarla al Cafè Sacher, situato proprio di fronte il Teatro dell’Opera. Se siete amanti dei dolci e soprattutto della Sacher, qui avrete la possibilità di assaggiare quella originale, dal 1832. Le vostre papille gustative saranno felicissime e vi ringrazieranno per questa esperienza culinaria.
Prima di dirigerci in aeroporto, rimanendo comodo anche come tragitto, decidiamo di andare a vedere un altro luogo insolito di Vienna: l’Hundertwasserhaus.
HUNDERTWASSERHAUS
Questo complesso di case popolari, costruite nel 1986 a Vienna, si trova nel quartiere di Landstraße, a est del centro della città. Ricordatevi che la metro a disposizione vi permette di girare tutta la città in pochissimo tempo, perciò sfruttate appieno questi incredibili collegamenti.
L’edificio, opera dell’architetto e artista Friedensreich Hundertwasser, sembra un colorato puzzle creato da un bambino, dove il suolo non è lineare, ma ondulato e dove, all’interno delle stanze, crescono degli alberi, i cui rami escono dalle finestre.
All’esterno troverete tutti colori e forme fantasiose, che divertono i turisti, poco abituati ad un’architettura così originale, soprattutto in una città come Vienna.
Consiglio vivamente la visita, Hundertwasserhaus è un luogo dove la forma e i colori degli edifici invitano a pensare che è possibile cambiare il mondo.
Il nostro itinerario termina qui; siamo stanchi è vero, ma i nostri occhi hanno visto così tanto in 2 giorni che alla stanchezza è subentrata l’emozione. Per quel che siamo riusciti a vedere, l’impressione che ho avuto riguardo questa città è che sia molto pacata e pulita, tranquilla, sicura e soprattutto attenta al dettaglio di ogni angolo. È una città armoniosa, fredda, ma accogliente. Ho riscontrato gentilezza e disponibilità da parte di ogni persona con la quale ho avuto il piacere di parlare.
E sono sicura che programmerò un ritorno, approfondendo le meraviglie che questa città ha da offrire, e vedere così quegli angoli che sono sfuggiti ai miei occhi in 48 ore di cammino.
E voi, siete già stati a Vienna?
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Durante il weekend a Vienna, una delle attrazioni principali è stata assaggiare le prelibatezze di questa città.
Ma dove mangiare a Vienna? E soprattutto, cosa merita di esser davvero assaggiato? Ecco la lista dei 7 piatti tipici che dovrete provare quando verrete:
Lo Strudel: conosciuto anche in Italia, lo Strudel è un sottile strato di pasta simile alla pasta sfoglia, ripieno e arrotolato. La versione più conosciuta è quella con mele e uvetta, aromatizzato da un pizzico di cannella, ma diffuso è anche il Topfenstrudel, cioè uno strudel ripieno con un formaggio simile alla ricotta.
Dove mangiarlo: noi lo abbiamo assaggiato al Cafè Central, in Herrengasse 14, 1010 Wien, Austria
La Sachertorte: è quasi sicuramente il Dolce di Vienna. Nata nel 1832 per iniziativa del giovane Franz Sacher che si trovò a sostituire uno chef malato, la torta al cioccolato piacque così tanto al principe Von Metternich che da quel giorno divenne il dolce principale di tutta la città. Il dolce consiste in una specie di pan di spagna al cioccolato, farcito con un sottile strato di marmellata di albicocche e glassato con cioccolato fondente. Viene servito quasi sempre con panna non zuccherata. Dove provarla? L’Hotel Sacher e la pasticceria Demel si contengono il primato da sempre. Noi l’abbiamo provata al primo, ed effettivamente l’abbiamo trovata incredibile!
La Wienner Schnitzel: è considerato il piatto tipico di Vienna per eccellenza. Potrebbe essere scambiata per la nostra cotoletta alla milanese, ma si differenzia dallo spessore molto più sottile e dall’assenza dell’osso. La vera Wiener Schnitzel è solo con carne di vitello (“Kalb” in tedesco), non maiale, pollo o tacchino. Il costo si aggira sui 20-22€ (non meno).
Kaiserschmarren: chiamata letteralmente “la frittata dell’imperatore”, si tratta di una crepe spessa e spugnosa che viene stracciata e servita con salsa ai frutti rossi. Onestamente le ho trovate un po’ pesanti, ma meritano un assaggio.
Dove mangiarle?
Noi lo abbiamo assaggiato al chioscetto ambulante di Demel, davanti Stephansplatz.
Il Tafelspitz: è un pezzo di manzo cotto nel brodo, tagliato a fette e servito con rafano. L’imperatore Francesco Giuseppe lo sancì come suo piatto preferito, e da quel giorno divenne tipico in tutta l’Austria.
I Frankfurter: sono i tipici Wurstel. Serviti al piatto o come hot dog, vengono venduti soprattutto come street food. Troverete almeno tre o quattro tipi di Wurstel nei vari chioschi sparsi nelle città. Il posto migliore dove mangiarlo? Sicuramente da Bitzinger, selezionato anche dagli stessi Viennesi.
Mozartkugel: di fatto sono cioccolatini, ma rappresentano il souvenir per eccellenza di Vienna. Le famose palle di Mozart sono infatti un’idea del pasticciere Paul Fürst, che nel 1890, per celebrare Mozart, ideò un cioccolatino dalla forma rotonda farcito con un cuore di marzapane al pistacchio verde ricoperto da una crema al gianduia.
Dove trovarle?
In città è possibile trovare supermercati Spar, Billa, Hofer e addirittura Lidl. Nel reparto dolci potete trovare una gran quantità di Palle di Mozart, dove potrete testare anche altre marche oltre alla famosa Mirabell.
E voi cosa assaggereste per primo? Noi per non avere dubbi, li abbiamo provati tutti, e possiamo dire con assoluta certezza che la Sacher Torte ci è rimasta nel cuore!
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Oggi sono qui per parlarvi di un libro; un libro che parli di viaggi, ovviamente, ma non è per questo che ho deciso di dedicargli un intero articolo.
Ho deciso di scrivere di questo libro, perché per la prima volta, una volta finito, mi sono resa conto di aver acquisito qualcosa che credevo di aver perso da un po’: laSPERANZA che, mantenendo sempre il cuore aperto nei confronti degli altri, ci sia ancora qualcosa che ci unisca e ci renda tutti uguali… la voglia di vivere nel migliore dei modi possibili.
Ma andiamo per ordine…
LA SCRITTRICE
Chi è Ilaria?
Ilaria è una ragazza Normale; amante del divertimento, del buon cibo, della lettura, della vita. È una ragazza che si destreggia su più fronti lavorativi per essere indipendente, ma che non rinuncia a divertirsi quando serve. È una ragazza con la quale puoi andare a fare shopping, vedere una serie tv, o mangiare una pizza. È una grande amante degli animali, ed è costantemente ricambiata da loro. Ha un Golden Retriever meraviglioso che tratta come un essere umano, il quale non rinuncia un secondo della sua vita a ringraziarla per l’amore ricevuto.
Ilaria è Normale come me che scrivo questo articolo, come te che lo leggi, come tutti quanti noi. Ed è proprio questa costante, incessante, accezione di Normale, che l’ha spinta nei suoi viaggiaconfrontarsi e a capire perché ancora oggi consideriamo alcune situazioni o peggio ancora, persone, anormali. Ed è riuscita a farlo nel modo più semplice che esista: ascoltandole.
Ilaria è Normale, è vero, ma è anche generosa; ha deciso di condividere con noi lettori le storie di alcune persone incontrate lungo i suoi viaggi, per fare in modo, forse, che anche noi un giorno riusciremo a smettere di decidere cosa è normale e cosa non lo è.
ILARIA ED IL SUO LIBRO – TANZANIA
IL LIBRO
Il libro è una raccolta di 8 racconti, tutti autobiografici, e tutti incredibilmente Veri. Non è un classico romanzo o un report di viaggio, dove il protagonista vive un’esperienza fuori casa, e la racconta;è un libro che parla di vita vissuta, parla di tradizioni, di preconcetti da annientaree, soprattutto, di amore.
Incontrando questi personaggi lungo tutto il libro, ad un certo punto verrà da chiedersi se veramente ha incontrato queste persone, con queste storie sulle spalle; ma la risposta è che Ilaria tutto questo lo ha vissuto davvero, ed ha potuto farlo solo grazie all’apertura ed allo spirito di adattamento che l’hanno accompagnata in giro per il mondo.
E non c’è affatto da stupirsi se chiunque l’abbia incontrata abbia voluto parlargli di sé. Ilaria è un tornado, piena di domande, ma soprattutto sa che verso alcune storie, non esistono risposte, ma solo comprensione. Con una birra, un Margarita o un Mojito, la scrittrice ha portato alla luce storie di persone che sono abituate a vivere al buio, dando modo così di far aprire loro, ma soprattutto di far aprire la mente di chi le legge.
Sono storie di persone che hanno avuto un passato difficile, alcune tutt’oggi con un presente complicato, e probabilmente anche il loro futuro non sarà limpido come speriamo. Ma sono persone che per una volta hanno potuto dire quello che sentivano, senza pregiudizi o paure nei confronti di chi ascolta, pronte solo a lasciarsi cullare dall’armonia dei loro stessi racconti.
Non sapremo mai dove ha alloggiato la scrittrice durante i suoi viaggi, quale compagnia aerea ha scelto, quale ristorante ha provato, o se semplicemente è riuscita a risparmiare; quello che sicuramente sapremo però è che ogni persona nasconde una storia, e che ogni luogo è così bello soprattutto grazie alle persone che lo abitano.
“Sporcatevi di tante cose
di colori ma soprattutto di sbagli
Cospargetevi di azzardi
imbrattatevi di sole e di fiori ma anche di fallimenti
Macchiatevi di sventure
le imperfezioni sono capolavori
Se impari a sporcarti dei tuoi errori
in un modo o nell’altro
ne uscirai sempre pulito”
– Sporcatevi di tante storie –
E allora adesso, è arrivato il vostro momento… Sporcatevi. Sporcatevi di tante storie.
Ecco il mio itinerario di 1 giorno tra le meraviglie di Alberobello e la poesia di Polignano a Mare.
Il nostro itinerario comincia da Matera, la città dei Sassi: dopo aver soggiornato 2 notti qui, spinti da consigli di amici e parenti, e dalle innumerevoli recensioni positive, decidiamo che non possiamo assolutamente perdere l’occasione di raggiungere Polignano, e successivamente Alberobello.
Allora ci mettiamo in macchina, ed in circa 1h e 15’ abbiamo davanti ai nostri occhi uno spettacolo incantevole.
POLIGNANO A MARE
Polignano a Mare
Ecco cosa non dovrete perdervi se siete a Polignano:
Lama Monachile: se pensiamo a Polignano a Mare non possiamo fare a meno di pensare alla fotografatissima ed instagrammata Lama Monachile. Scendete gli scalini che vi conducono alla spiaggia, riempitevi di foto, e, se potete, lasciate per un attimo il cellulare in borsa per ammirare questo incredibile scorcio. Nel pieno centro del paese, questa caletta è circondata da 2 imponenti pareti di roccia altissima, da cui si affacciano terrazze naturali. Il paesaggio è incredibile e ne rimarrete estasiati.
Domenico Modugno: un altro capostipite della città è la statua in bronzo dedicata a Domenico Modugno, celebre per la sua canzone “Nel blu dipinto di blu”: lo troverete a braccia aperte sul lungomare, pronto a darvi il benvenuto nel paese.
La bellezza del centro storico: un po’ Ciuttadella, un po’ Mykonos, il centro storico di Polignano a Mare è tutto da scoprire. Perdersi nei vicoli, incantarsi davanti alle poesie scritte sui muri, sulle scale, sulle pareti del centro, rende questo paese un luogo magico
Polignano-Vista dal centro storico
Il consiglio più spassionato che vi do? Girate e perdetevi, fermatevi in una delle tante terrazze poste dentro il centro storico, ammirate l’incredibile panorama che si staglia sotto ai vostri occhi, e respirate a pieni polmoni l’aria di mare.
E se dopo aver passeggiato, avete voglia di mangiare qualcosa di buono, non potrete non fermarvi dal rinomato Pescaria
PESCARIA
Una vera e propria istituzione a Polignano a Mare, vi renderete conto di essere arrivati perché, in qualsiasi periodo dell’anno, troverete la fila (noi siamo andati il 1 Gennaio!). Non demoralizzatevi, ne varrà assolutamente la pena. Il punto di forza di questo locale sono i crudi di pesce ed i panini, il tutto ad un prezzo super vantaggioso.
Il consiglio in più: se come me non amate fare file, il loro sito internet è ben organizzato e vi permette di prenotare un tavolo direttamente online! Scegliete il Pescaria che volete prenotare, fermate il tavolo, e dopo poco vi arriverà la ricezione della prenotazione direttamente sul vostro indirizzo e-mail. Noi, una volta arrivati, abbiamo superato tutta la fila perché avevamo il tavolo riservato, ed abbiamo mangiato con calma e seduti, senza fretta.
È arrivato il momento di riprendere la nostra auto e spostarci verso Alberobello, il paese dei Trulli.
Con solo mezz’ora arriviamo al paese, lasciamo la macchina in uno dei parcheggi contrassegnati da strisce blu, ed iniziamo il nostro giro pomeridiano.
Info: il costo del parcheggio non è propriamente economico; si tratta infatti di 2h l’ora.
ALBEROBELLO
Scorci di Alberobello
Il punto di forza di questo paese sono senz’altro i Trulli. Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è l’unico paese dove ancora è presente un intero quartiere di trulli, dove è possibile non solo mangiare, ma anche soggiornare durante le vacanze. Veniamo accolti da un’atmosfera allegra e vivace, circondata da luminarie natalizie, e negozi di souvenir aperti tutto l’anno.
Cosa vedere? A prima vista i trulli possono sembrare tutti uguali fra loro, ma ognuno di essi nasconde una storia ed un significato diverso:
Aja piccola: un piccolo quartiere costituito da una strada strettissima ed in salita
Il Rione dei Monti: un distretto composto da ben 1030 trulli, disposti lungo 8 strade che portano direttamente alla Chiesa di Sant’Antonio da Padova, conosciuta come la Chiesa a Trullo.
Trullo sovrano: è l’unico trullo che troverete a 2 piani, oggi sede di un Museo
Vi è venuta fame?
Vi consiglio allora una sosta da Bar Pasticceria Martinucci Laboratory; potrete sedervi e gustarvi un’ottima cioccolata calda con un pasticciotto, e vedrete che ne rimarrete entusiasti!
Pasticciotto-Pasticceria Martinucci
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Sapevate che in Italia esistono delle grotte visitabili via barca? Sono le Grotte di Pertosa-Auletta, o chiamate anche “le Grotte di Dante” o “le Grotte dell’Angelo”.
Interno delle Grotte di Pertosa-Auletta
Dove siamo?
Ci troviamo ad Auletta, un paese di 2208 abitanti in provincia di Salerno. Noi siamo partiti da Matera, e per tornare verso Roma, abbiamo deciso di dedicare una mezza giornata a questo spettacolo della natura. Queste grotte infatti presentano due grandi unicità:
Sono le uniche grotte in Europa a conservare i resti di un villaggio risalente al II millennio a.C.
Ma sono anche le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro
Sono grotte autentiche, ricche di bellezza e di storia, e non possono mancare agli occhi degli amanti della natura.
Noi abbiamo avuto l’immensa fortuna di avere una visita guidata privata (complice il periodo dell’anno in bassa stagione, e purtroppo complice la pandemia), ma vi assicuro che, comunque vada, rimarrà un’esperienza incredibile.
Attraverso le guide esperte, infatti, potrete vivere una grande avventura. Il fiume offre un emozionante viaggio in barca, immersi nel silenzio e nella pace, interrotti solo dal rumore della cascata sotterranea.
Per poter visitare le grotte di Pertosa-Auletta la prenotazione è obbligatoria: Vi lascio i recapiti ai quali poter fare riferimento:
All’interno delle grotte, una volta raggiunta la fine del percorso, vivrete un’esperienza unica al mondo; assisterete finalmente al BACIOatteso da 20 mila anni tra una stalattite e una stalagmite
È un’emozione unica, ed irripetibile ai nostri occhi; per poter vedere di nuovo un’unione simile, infatti, dovranno passare altri 20 mila anni, o chissà quanti di più.
Goccia dopo goccia, lentamente ma con costanza, la stalattite e la stalagmite hanno cominciato ad avvicinarsi, fino a toccarsi.
Noi ci siamo ripromessi di tornare tra vent’anni, per vedere la trasformazione di questa unione, e chissà, magari trovare un altro amore pronto a nascere.
Curiosità: Passeggiando e guardandovi intorno, puntando lo sguardo in alto, ad un certo punto troverete una parete ricolma di graffiti. Vandali, penserete voi, arrivano ovunque! Ed invece,quando capirete di cosa si tratta, il cuore si farà sempre più stretto e gli occhi sempre più lucidi. Questi “graffiti” infatti, sono una richiesta di aiuto e un passaggio sulla terra degli ebrei che sono riusciti a nascondersi durante la II guerra mondiale. Ci sono nomi, date e simboli, segni di chi ha passato lunghi periodi nascosto qui dentro, per difendersi dagli attacchi dei nazisti.
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Siete amanti dell’avventura e degli sport estremi, o semplicemente curiosi?
Allora dovrete andare in fondo a questo articolo, perché sto per raccontarvi la mia esperienza sul Ponte Tibetano più lungo del mondo!
Ponte alla Luna – Sasso di Castalda
Dove siamo?
Ci troviamo a Sasso di Castalda, in provincia di Potenza; già solo arrivare al punto nevralgico del Ponte Tibetano è un’esperienza! Dovrete infatti attraversare l’intero centro storico, caratterizzato da graziose casette in pietra, tutte ricoperte di fiori dai colori sgargianti… e, se sarete fortunati, il caffè al bar vi verrà preparato direttamente dal Sindaco della città!
Come arriviamo?
Giunti al Paese e trovato parcheggio in una delle piazzole a disposizione, arrivare al Ponte sarà semplicissimo; basterà infatti semplicemente seguire le indicazioni, e, giunti sul punto più in alto, si aprirà davanti ai vostri occhi uno spettacolo mozzafiato. La montagna che si staglia alle spalle del ponte, infatti, è mastodontica, quasi pronta a giudicare i più spaventati e a sfidare i più coraggiosi.
Ponte alla Luna – Panoramica
Cosa facciamo?
Beh, se siete arrivati fin qui non potrete rimanere giù. Il Ponte alla Luna si tratta di una campata lunga ben 300 mt e raggiunge i 102 mt di altezza. Da lì sopra, oltre a sentire il cuore battere all’impazzata e il ponte dondolare (è un ponte tibetano sospeso, non lo sentirete mai fermo sotto i vostri piedi), avrete anche la possibilità di osservare il torrente sottostante; il tutto sospesi e camminando nel vuoto, come dei piccoli astronauti pronti a raggiungere la Luna.
Il punto di arrivo è rappresentato invece dal rudere del castello, dal quale sporge lo Sky-walk che vi permetterà di ammirare il Ponte ed il panorama circostante.
Bellissimo ma… Tutto qui?
Siete così intrepidi da avere ancora le energie per affrontare altre avventure?! Allora questo posto è perfetto per voi. Terminato il Ponte alla Luna, infatti, potrete percorrere le Vie Ferrate Arenazzo e Belvedere. L’itinerario prevede un sentiero composto da ponticelli tibetani sportivi e pareti rocciose. Risalendo in traversata, poi, dovrete affrontare un secondo ponte tibetano, davvero impegnativo, che prevede una camminata in equilibrio su una sola fune.
Insomma, se avete voglia di adrenalina pura, Sasso di Castalda sa come soddisfarvi. Non fatevi scoraggiare, tutte le esperienze sono garantite da un personale esperto, attento alla sicurezza e che vigila Costantemente sul comportamento corretto dei visitatori.
Mi hai convinto, quando posso andare?
Il ponte tibetano “Ponte alla Luna” è raggiungibile tutto l’anno, ma è percorribile solo se le condizioni climatiche lo permettono. Noi siamo andati il 2 Gennaio, e abbiamo trovato un sole splendido.
Potrete andare il Sabato e la Domenica ai seguenti orari, senza prenotazione:
Dalle ore 9:00 alle 12:30
Dalle ore 15:30 alle 17:30
Durante la settimana invece, l’escursione è possibile solo con un gruppo minimo di 5 partecipanti.
Il costo del biglietto è di 20€, e comprende tutta l’attrezzatura per l’attraversamento. Il biglietto si può acquistare direttamente alla biglietteria, distante 100 mt dall’inizio del ponte, in Piazza del Popolo.
Vi lascio i recapiti dell’organizzazione; saranno in grado di rispondere ad ogni altra domanda.
Importante: l’accesso al ponte è consentito solo dai 14 anni in poi, e non è possibile utilizzare la propria attrezzatura. È fortemente consigliabile un abbigliamento sportivo, scarpe da trekking o ginnastica, ed uno zainetto o marsupio che possa lasciarvi libere le mani durante il tragitto.
Curiosità: Non tutti sanno che in realtà i ponti da attraversare sono 2: il primo, il Ponte Petracca, lungo 95 mt e sospeso circa 30, è il Ponte di prova, che vi permetterà di capire se questa esperienza fa per voi oppure è meglio tornare sui propri passi. Attraversando tutto il ponte, infatti, si può scegliere di proseguire svoltando verso il Ponte alla Luna, oppure svoltare dall’altro lato e percorrere il percorso a piedi, così anche i più impauriti potranno provare una piccola indimenticabile esperienza… e magari cambiare idea e proseguire 😉
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Sapevate che a 4 ore da Roma esiste un luogo incantato, dove storia, cultura e natura si incontrano e si fondono? Beh, se non ne avete mai sentito parlare, allora dovete subito programmare un viaggio a Matera.
Matera-vista dal Belvedere
In questo articolo vi parlerò del mio soggiorno, consigliandovi come immergervi in questa città incantata.
Patrimonio dell’Unesco dal 1993 e capitale dell cultura dal 2019, Matera, completamente scolpita nel tufo, è suddivisa in 2 quartieri: Sasso Caveoso e Sasso Barisano. Il Caveoso è quello più antico di tutta la città.
Quando andare?
Inizio subito col dirvi che non esiste il periodo perfetto per vedere Matera: è sempre il momento giusto per farlo! Io l’ho visitata sotto Capodanno e l’ho vissuta sotto un’atmosfera natalizia, ma posso garantirvi che la magia di Matera la sentirete tutto l’anno, indipendentemente dalla stagione.
Cosa vedere?
Sicuramente, tra le prime cose da vedere a Matera, vi consiglioi Sassi: troverete un intreccio di grotte adibite ad abitazioni, chiese scavate nel tufo, cunicoli sotterranei, vicoli tortuosi… è proprio per questo che i sassi rappresentano uno spettacolo unico nel suo genere!
La cattedrale di Matera: sita nel punto più alta della città, la cattedrale regala un’incredibile vista sul Sasso Barisano. Potrete visitarla tutti i giorni, dalle 10:00 alle 19:00. Come arrivare: Piazza Duomo, a piedi nei Sassi di Matera.
La Cattedrale dell’Idris: una cattedrale completamente scolpita dentro la Roccia.
La casa grotta di Matera: Se volete sapere come vivevano i contadini all’interno delle case, dovrete assolutamente visitare la casa grotta di Vico il solitario. Situata nel quartiere del Sasso Caveoso, è il miglior luogo in grado di mostrarci le condizioni di vita nei Sassi prima del loro abbandono. La casa, abitata fino al 1957 da una famiglia di 11 persone (più diversi animali), è composta da un unico ambiente, arredato con mobili ed attrezzi d’epoca. Lo troverete aperto tutti i giorni dell’anno, compreso domeniche e festivi, dalle 9:30 fino a sera. Il costo del biglietto è di 3,00, e sono assolutamente ben spesi! Come arrivare: Vico Solitario. A piedi nei sassi.
La miglior cosa che possiate fare a Matera è PERDERVI: Matera infatti è un meraviglioso labirinto da scoprire! Percorrete tutta la strada che vi porterà dal Sasso Barisano al Sasso Caveoso, e godrete di un panorama meraviglioso!
Scorcio di Matera – Sasso Caveoso
Hai poco tempo a disposizione, e non vuoi perderti nulla?
Opta allora per un’escursione guidata. Visiterai i Sassi in maniera approfondita e sarai accompagnato anche in un panificio per scoprire il celebre pane di Matera (buonissimo!)
Io consiglio di acquistare la guida con Civitatis e Get your guide. Potrete scegliere l’escursione più congeniale alle vostre esigenze.
Attenzione: affidatevi solo a guide certificate; i controlli da parte delle forze dell’ordine sono frequenti, e potreste incorrere in multe molto salate!
Tramonto a Matera – Sasso Caveoso
A furia di camminare, non vi è venuta fame?
E allora questi sono i locali che non dovrete perdere:
Fermatevi a mangiare i prodotti tipici freschi nel viale principale presso l’Arturo Enogastronomia
Fate un aperitivo da Zipacafematera
E per la sera, se volete concedervi una coccola, regalatevi una cena stellata da Vitantonio Lombardo. Il suo ristorante: https://www.vlristorante.it/
Zipacafè, Matera
Infine, per dormire, consiglio l’esperienza più suggestiva ed incredibile che possiate provare: dormire dentro i Sassi. Io ho soggiornato al Sorriso dei Sassi (vi consiglio di prenotare la camera Idris, per potervi godere il meraviglioso panorama sul Sasso Caveoso.)
Sapevate che millenni fa Matera era completamente ricoperta dal mare? Quando si ritirò l’acqua lasciò grandi ammassi di roccia calcarea, e proprio da questi si sono formati i Sassi. Se passeggiate stando ben attenti alle mura delle città, potreste trovare delle conchiglie: fateci attenzione quando passeggiate verso il Duomo.
E voi avete già programmato un viaggio a Matera?
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Le 5 App che non devono mancare nello smartphone di un viaggiatore
Che tu sia un viaggiatore seriale o alle prime armi, le App sui viaggi, spesso, possono semplificarci la vita.
Ma quali App scegliere, di fronte a tutto il panorama disponibile?
In questo articolo ve ne elenco 5:
KAYAK, un fantastico comparatore di voli: Nella fase iniziale (a mio parere la più emozionante), per poter organizzare al meglio un volo, avrete bisogno sicuramente di un comparatore di prezzi: Ecco, Kayak è quello che fa al caso vostro. Oltre ad indicarvi i prezzi migliori, potrete anche inserire il filtro per il volo più economico, più veloce, per una specifica compagnia aerea, per un aeroporto in particolare… insomma, potrete trovare qualsiasi soluzione desideriate! Ecco il link: https://www.kayak.it/
BOOKING, l’App che ti aiuta a scegliere l’alloggio dei tuoi sogni:Sempre all’inizio un’App che amo alla follia è Booking. Non fermatevi alla prima impressione: Booking infatti non è un semplice comparatore di hotel; compara Guesthouse, B&B, Appartamenti, Resort, Alloggi insoliti… potrete praticamente dormire ovunque! Voi dovrete solo scegliere la destinazione, al resto ci pensa lui. Inoltre, la maggior parte delle strutture prevede la cancellazione gratuita, permettendovi di poter cancellare la sistemazione anche pochi giorni prima della partenza (utile soprattutto in questo periodo, con regole sempre in evoluzione), troverete un’assistenza 24 h su 24, 7/7 giorni, ed avrete anche la possibilità di aumentare “il livello” fino a raggiunere il 3 di Genius, che vi permetterà Upgrade gratuiti, fino al 20% di sconto sulla tariffa, e la colazione gratuita!
Pensate sia finita qui? Da non molto, Booking, per incentivare tutti a tornare a viaggiare, ha creato una fantastica iniziativa: se prenoti tramite il Sito o l’App, al termine del soggiorno alcune strutture ti riconoscono un credito in denaro! Quindi , più viaggi, più guadagni! Cosa volere di piu?
Google Translate, l’App che ti permette di parlare tutte le lingue del mondo: Quest’App è in grado di tradurre 15 lingue differenti, digitandole, ma anche più semplicemente pronunciandole al telefono. Ovviamente con le lingue più difficili non sempre il risultato è identico, ma è molto comodo per barcamenarsi nelle maggiori città del mondo. Ecco il link: https://translate.google.com/intl/it/about/
Lonely Planet: devo farvi una confessione, ho scaricato da poco quest’App, spinta dai numerosi commenti positivi trovati sui blog; Amo la Lonely Planet, ed ogni viaggio corrisponde ad una loro guida da portare dietro, ma non avevo mai pensato quanto potesse essere utile la loro App! Il motivo principale è perché riuscirete ad avere a portata di smartphone tutte le informazioni su cosa fare e vedere quando sarete in viaggio. Non solo foto spettacolari, all’interno troverete approfondimenti e consigli, utili anche ai viaggiatori più esperti! Vi lascio il link: https://www.lonelyplanet.com
Currency, l’App che funziona come una banca:Infine per ultima, ma non per importanza, un’App comodissima quando ci troviamo in un Paese dove non vige la nostra moneta. Currency infatti è l’App che vi permette di trasformare gli importi che ti servono da una moneta ad un’altra. Troverete una lista dettagliata, e sono certa vi stupirete della velocità con la quale è in grado di cambiare l’importo secondo la moneta locale scelta. Non può assolutamente mancare tra i vostri preferiti. Ecco il link: https://www.xe.com/it/currencyconverter/
Curiosità: Sapevate che esiste un App che vi fa fare Pipì? Proprio così, si chiama FLUSH! Vi basterà semplicemente scaricare l’applicazione, attivare il GPS, ed automaticamente vi troverà i bagni pubblici più vicini rispetto a dove vi trovate. Restare tutto il giorno fuori dalla propria camera di hotel non sarà più un problema!
E voi quali App utilizzate per viaggiare? Fatemelo sapere sui commenti
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