Il meglio della cucina Viennese

Cosa mangiare nella città di Sissi

Hotel Sacher

Durante il weekend a Vienna, una delle attrazioni principali è stata assaggiare le prelibatezze di questa città.

Ma dove mangiare a Vienna? E soprattutto, cosa merita di esser davvero assaggiato? Ecco la lista dei 7 piatti tipici che dovrete provare quando verrete:

  • Lo Strudel: conosciuto anche in Italia, lo Strudel è un sottile strato di pasta simile alla pasta sfoglia, ripieno e arrotolato. La versione più conosciuta è quella con mele e uvetta, aromatizzato da un pizzico di cannella, ma diffuso è anche il Topfenstrudel, cioè uno strudel ripieno con un formaggio simile alla ricotta.

Dove mangiarlo: noi lo abbiamo assaggiato al Cafè Central, in Herrengasse 14, 1010 Wien, Austria

  • La Sachertorte: è quasi sicuramente il Dolce di Vienna. Nata nel 1832 per iniziativa del giovane Franz Sacher che si trovò a sostituire uno chef malato, la torta al cioccolato piacque così tanto al principe Von Metternich che da quel giorno divenne il dolce principale di tutta la città. Il dolce consiste in una specie di pan di spagna al cioccolato, farcito con un sottile strato di marmellata di albicocche e glassato con cioccolato fondente. Viene servito quasi sempre con panna non zuccherata. Dove provarla? L’Hotel Sacher e la pasticceria Demel si contengono il primato da sempre. Noi l’abbiamo provata al primo, ed effettivamente l’abbiamo trovata incredibile!

  • La Wienner Schnitzel: è considerato il piatto tipico di Vienna per eccellenza. Potrebbe essere scambiata per la nostra cotoletta alla milanese, ma si differenzia dallo spessore molto più sottile e dall’assenza dell’osso. La vera Wiener Schnitzel è solo con carne di vitello (“Kalb” in tedesco), non maiale, pollo o tacchino. Il costo si aggira sui 20-22€ (non meno).

Dove mangiarla? Al Plachuttas Gasthaus Zur Oper, in Walfischgasse 5, 1010 Wien, Austria

  • Kaiserschmarren: chiamata letteralmente “la frittata dell’imperatore”, si tratta di una crepe spessa e spugnosa che viene stracciata e servita con salsa ai frutti rossi. Onestamente le ho trovate un po’ pesanti, ma meritano un assaggio.

Dove mangiarle?

Noi lo abbiamo assaggiato al chioscetto ambulante di Demel, davanti Stephansplatz.

  • Il Tafelspitz: è un pezzo di manzo cotto nel brodo, tagliato a fette e servito con rafano. L’imperatore Francesco Giuseppe lo sancì come suo piatto preferito, e da quel giorno divenne tipico in tutta l’Austria.
  • I Frankfurter: sono i tipici Wurstel. Serviti al piatto o come hot dog, vengono venduti soprattutto come street food. Troverete almeno tre o quattro tipi di Wurstel nei vari chioschi sparsi nelle città. Il posto migliore dove mangiarlo? Sicuramente da Bitzinger, selezionato anche dagli stessi Viennesi.
  • Mozartkugel: di fatto sono cioccolatini, ma rappresentano il souvenir per eccellenza di Vienna. Le famose palle di Mozart sono infatti un’idea del pasticciere Paul Fürst, che nel 1890, per celebrare Mozart, ideò un cioccolatino dalla forma rotonda farcito con un cuore di marzapane al pistacchio verde ricoperto da una crema al gianduia.

Dove trovarle?

In città è possibile trovare supermercati Spar, Billa, Hofer e addirittura Lidl. Nel reparto dolci potete trovare una gran quantità di Palle di Mozart, dove potrete testare anche altre marche oltre alla famosa Mirabell.

E voi cosa assaggereste per primo? Noi per non avere dubbi, li abbiamo provati tutti, e possiamo dire con assoluta certezza che la Sacher Torte ci è rimasta nel cuore!

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Sasso di Castalda, e il ponte che porta alla Luna

Quella volta in cui mi è sembrato di volare

Siete amanti dell’avventura e degli sport estremi, o semplicemente curiosi?

Allora dovrete andare in fondo a questo articolo, perché sto per raccontarvi la mia esperienza sul Ponte Tibetano più lungo del mondo!

Ponte alla Luna – Sasso di Castalda
Dove siamo?

Ci troviamo a Sasso di Castalda, in provincia di Potenza; già solo arrivare al punto nevralgico del Ponte Tibetano è un’esperienza! Dovrete infatti attraversare l’intero centro storico, caratterizzato da graziose casette in pietra, tutte ricoperte di fiori dai colori sgargianti… e, se sarete fortunati, il caffè al bar vi verrà preparato direttamente dal Sindaco della città!

Come arriviamo?

Giunti al Paese e trovato parcheggio in una delle piazzole a disposizione, arrivare al Ponte sarà semplicissimo; basterà infatti semplicemente seguire le indicazioni, e, giunti sul punto più in alto, si aprirà davanti ai vostri occhi uno spettacolo mozzafiato. La montagna che si staglia alle spalle del ponte, infatti, è mastodontica, quasi pronta a giudicare i più spaventati e a sfidare i più coraggiosi.

Ponte alla Luna – Panoramica
Cosa facciamo?

Beh, se siete arrivati fin qui non potrete rimanere giù. Il Ponte alla Luna si tratta di una campata lunga ben 300 mt e raggiunge i 102 mt di altezza. Da lì sopra, oltre a sentire il cuore battere all’impazzata e il ponte dondolare (è un ponte tibetano sospeso, non lo sentirete mai fermo sotto i vostri piedi), avrete anche la possibilità di osservare il torrente sottostante; il tutto sospesi e camminando nel vuoto, come dei piccoli astronauti pronti a raggiungere la Luna.

Il punto di arrivo è rappresentato invece dal rudere del castello, dal quale sporge lo Sky-walk che vi permetterà di ammirare il Ponte ed il panorama circostante.

Bellissimo ma… Tutto qui?

Siete così intrepidi da avere ancora le energie per affrontare altre avventure?! Allora questo posto è perfetto per voi. Terminato il Ponte alla Luna, infatti, potrete percorrere le Vie Ferrate Arenazzo e Belvedere. L’itinerario prevede un sentiero composto da ponticelli tibetani sportivi e pareti rocciose. Risalendo in traversata, poi, dovrete affrontare un secondo ponte tibetano, davvero impegnativo, che prevede una camminata in equilibrio su una sola fune.

Insomma, se avete voglia di adrenalina pura, Sasso di Castalda sa come soddisfarvi. Non fatevi scoraggiare, tutte le esperienze sono garantite da un personale esperto, attento alla sicurezza e che vigila Costantemente sul comportamento corretto dei visitatori.

Mi hai convinto, quando posso andare?

Il ponte tibetano “Ponte alla Luna” è raggiungibile tutto l’anno, ma è percorribile solo se le condizioni climatiche lo permettono. Noi siamo andati il 2 Gennaio, e abbiamo trovato un sole splendido.

Potrete andare il Sabato e la Domenica ai seguenti orari, senza prenotazione:

  • Dalle ore 9:00 alle 12:30
  • Dalle ore 15:30 alle 17:30

Durante la settimana invece, l’escursione è possibile solo con un gruppo minimo di 5 partecipanti.

Il costo del biglietto è di 20€, e comprende tutta l’attrezzatura per l’attraversamento. Il biglietto si può acquistare direttamente alla biglietteria, distante 100 mt dall’inizio del ponte, in Piazza del Popolo.

Vi lascio i recapiti dell’organizzazione; saranno in grado di rispondere ad ogni altra domanda.

Ponte alla Luna: http://www.pontetibetanosassodicastalda.com/

Chiama al nr. 347 0979181

O invia un’email a info@pontetibetanosassodicastalda.com

Importante: l’accesso al ponte è consentito solo dai 14 anni in poi, e non è possibile utilizzare la propria attrezzatura. È fortemente consigliabile un abbigliamento sportivo, scarpe da trekking o ginnastica, ed uno zainetto o marsupio che possa lasciarvi libere le mani durante il tragitto.

Curiosità: Non tutti sanno che in realtà i ponti da attraversare sono 2: il primo, il Ponte Petracca, lungo 95 mt e sospeso circa 30, è il Ponte di prova, che vi permetterà di capire se questa esperienza fa per voi oppure è meglio tornare sui propri passi. Attraversando tutto il ponte, infatti, si può scegliere di proseguire svoltando verso il Ponte alla Luna, oppure svoltare dall’altro lato e percorrere il percorso a piedi, così anche i più impauriti potranno provare una piccola indimenticabile esperienza… e magari cambiare idea e proseguire 😉

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Calcata, il borgo delle streghe e degli artisti

Se avete bisogno di idee per una gita fuori porta, questo è l’articolo che fa al caso vostro.

A circa 1h di auto da Roma, infatti, verrete avvolti dalla meraviglia di un borgo misterioso: Calcata.

Ingresso al borgo di Calcata

Questo piccolo comune in provincia di Viterbo si trova sopra la Valle del Treja, vicino alle celebri Cascate di Monte Gelato.

La leggenda di questo comune è da brivido: Sembra appunto che nei giorni e nelle notti in cui si sente forte vento, tra i vicoli di Calcata è possibile sentire il canto delle streghe. Non solo: si narra anche che questo antico borgo sia stato in passato luogo di riti magici.

Ma Calcata è soprannominato anche Borgo degli Artisti: nel 1935 infatti la rocca su cui poggia la parte vecchia del borgo è stata ritenuta poco stabile e, per questo motivo, gli abitanti sono stati costretti a lasciare le loro case per trasferirsi nella vicina Calcata nuova. Negli anni Sessanta,  però, alcune perizie hanno confermato la solidità della rupe. Da quel momento il borgo ha iniziato ad attrarre molti artisti di strada, pittori, musicisti e attori, così da conquistare anche il soprannome di “borgo degli artisti“.

Cosa potremo vedere a Calcata?

Quasi tutte le strade che partono dalla piazzetta principale conducono a strapiombi situati sulla sommità della rupe; perciò a Calcata potrete “semplicemente” passeggiare, ammirando dei panorami mozzafiato dell’alta valle del Treja. Occhio a quando passeggiate, potreste trovarvi un musetto dolce affianco; Calcata, infatti, è piena di gatti, padroni del borgo.

Dopo aver passeggiato, vi sarà venuta certamente fame; vi consiglio quindi di fermarvi a pranzo da Home > Ristorante La Piazzetta – Calcata VT (lapiazzettarestaurant.it): la location è incantevole, Gianluca, titolare e chef è un personaggio incredibile, ed abbiamo trovato un ottimo rapporto qualità prezzo! Un’unica accortezza: è severamente Sconsigliato agli Ultrà della Lazio (il proprietario è un gran lupacchiotto!)

Come raggiungere Calcata

Per raggiungere il borgo di Calcata da Roma dovrete prendere la Cassia Bis (Veientana), prendere l’uscita numero 5, proseguire per Mazzano Romano e seguire le indicazioni per Calcata. La parte vecchia del paese comparirà davanti ai vostri occhi dopo una lunga serie di curve, in cima a una collina immersa nel verde. A Calcata paese puoi accedere attraverso un’unica porta situata sulle mura.

Curiosità: Sapete qual è il periodo migliore per alloggiare a Calcata? Ad Halloween ovviamente! Trascorrerete un weekend da paura!

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